I dati sensibili degli archivi digitali dei giornali non possono essere ceduti a terzi per addestrare l’intelligenza artificiale senza le dovute precauzioni. Il Gruppo Gedi potrebbe violare le normative UE se comunicasse i dati personali a OpenAI, come previsto nell’accordo firmato a settembre. Il Garante Privacy ha inviato un avvertimento formale a Gedi e alle società coinvolte nell’accordo, sottolineando le possibili conseguenze sanzionatorie.
Il Garante ha inviato l’avvertimento formale a Gedi, Gedi News Network Spa, Gedi Periodi e Servizi Spa, Gedi Digital Srl, Monet Srl e Alfemminile Srl, tutte parte dell’accordo con OpenAI. Questo provvedimento è stato preso dopo i primi riscontri durante un’indagine dell’Autorità.
Sulla base delle informazioni ricevute, il Garante ritiene che il trattamento dei dati personali coinvolga una grande quantità di informazioni, inclusi dati particolari e giudiziari, e che la valutazione d’impatto della società non analizzi adeguatamente la base legale per la cessione dei dati personali ad OpenAI per l’addestramento degli algoritmi.
FP