da Hardware Upgrade :
Immediatamente dopo Ferragosto, il 16 agosto, Broadcom ha annunciato un nuovo chip destinato agli switch Ethernet progettati per i data center: StrataXGS Tomahawk 5. Un prodotto appartenente alla famiglia BCM78900, in grado di supportare 64 porte a 800 GbE, 128 a 400 GbE o 256 a 200 GbE.
StrataXGS Tomahawk 5, ideale per workload IA e machine learning
La potenza di calcolo da sola non è sufficiente: all’interno dei data center, infatti, ricopre un ruolo fondamentale l’infrastruttura di rete sula quale transitano le informazioni condivise dai vari server. In particolare, è importante che gli switch Ethernet siano in grado di trasferire dati a velocità molta elevate per non creare un collo di bottiglia.
Il nuovo chip di Broadcom, StrataXGS Tomahawk 5, basato su architettura a 5 nm, è in grado di elaborare 52,1 Terabit di dati al secondo, raddoppiando così le prestazioni del precedente chip dell’azienda.
La velocità non è la sua unica peculiarità e sono supportate ulteriori funzionalità, fra cui Cognitive Routing, che si occupa di dirigere il traffico sfruttando i nodi meno congestionati, così da garantire sempre il massimo delle prestazioni. È anche in grado di verificare il corretto funzionamento di ogni nodo della rete, dirigendo il traffico verso altri punti in caso di problemi a un nodo.
Un’altra funzione introdotta in questo chip è programmable inband telemetry, che aggiunge una serie di metadati alle informazioni in transito, così da raccogliere dati telemetrici relativi alla latenza dei pacchetti, all’utilizzo dello switch, alle code di dati. Queste informazioni possono poi venire utilizzate dagli ingegneri per gestire in maniera più granulare ed efficace il traffico di rete.
Secondo Broadcom, le funzionalità integrate si rivelano particolarmente utili per i carichi di lavoro relativi a intelligenza artificiale e machine learning, contribuendo ad abbattere il job completion time (JCT), il tempo necessario a terminare il calcolo.