da Hardware Upgrade :
LIcao, lagenzia dellOnu che regola laviazione civile, ha stabilito una roadmap per la riduzione e la compensazione delle emissioni legate allaviazione e la sua strategia ha mostrato subito le proprie debolezze; non è legalmente vincolante e non propone misure effettivamente stringenti per il settore di riferimento.
Il piano proposto dallagenzia, denominato LTAG, acronimo per “long-term aspirational goal”, secondo alcuni denota chiaramente che liniziativa dellIcao sia da prendere più come un suggerimento su un obbiettivo da raggiungere, piuttosto che come una vera e propria tabella di marcia. Il documento invita i singoli Stati membri a proporre incentivi per la produzione di combustibili sostenibili per laviazione (SAF) e di carburanti per laviazione a basse emissioni di carbonio (LCAF), suggerendo di promuovere leggi che permettano di utilizzare esclusivamente SAF per i voli e a certificare come valide nuove materie prime per la produzione di combustibili sostenibili. A questo si affianca laccordo sullimplementazione dello schema CORSIA per loffsetting delle emissioni dellaviazione.
Il LTAG entrerà in vigore nel 2024 su base volontaria, per poi essere obbligatorio dal 2027; lIcao ha inoltre stabilito il 2019 come riferimento per computare i volumi emissivi, fissando il tetto massimo di emissioni all85% di quelle emesse quellanno.
La soluzione riguarda un settore che produce il 2,5% delle emissioni globali; una percentuale che può sembrare trascurabile ma che ha un impatto sul clima molto ampio se si tiene conto anche dellaltitudine dei voli e che non convince le ong ambientaliste.
“Non bisogna lasciarsi ingannare dai risultati di questa assemblea. Questo non risolverà il problema dellaviazione”, ha dichiarato Jo Dardenne di Transport & Environment. “Lunico modo per risolverlo è smettere di bruciare cherosene e per ottenere questo obbiettivo è necessario rendere le sue alternative economicamente più vantaggiose.”