Chi amava la serie Hbo Succession lo faceva per i suoi spietati intrighi shakespeariani che si alimentavano all’interno di una stessa famiglia impegnata a contendersi il controllo di un enorme impero mediatico. Molti sapevano tra l’altro che il clan Roy, al centro delle vicende della serie, era chiaramente ispirato ai Murdoch, ovvero la famiglia australiana il cui capostipite Rupert Murdoch, oggi 94enne, è riuscito negli ultimi decenni a costruire un imponente conglomerato nel mondo dei giornali e delle televisioni. In effetti la famiglia controlla, attraverso la News Corp., numerosissime testate, soprattutto scandalistiche e tabloid, in Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda (ma anche il Wall Street Journal e il britannico The Times), ma anche negli Stati Uniti la Fox Corp., ovvero ciò che è rimasto della vecchia 20th Century Fox/21st Century, ceduta in parte alla Disney, ma comunque ancora proprietaria dell’importante canale americano Fox e ancor di più della all news Fox News, spesso considerata megafono dei repubblicani e di Trump negli Stati Uniti.
A rendere ancora più evidente il parallelo tra la fiction e la realtà, sono le faide interne allo stesso clan Murdoch che, ironia della sorte, negli ultimi anni ha riempito i titoli dei giornali e del gossip di tutto il mondo. Nel dicembre 2024, infatti, tre dei figli del patriarca (James Murdoch, Elisabeth Murdoch e la sorellastra Prudence MacLeod Murdoch) avevano fatto causa per bloccare il tentativo del padre di affidare il controllo totale delle due società di famiglia al figlio maggiore, Lachlan Murdoch, invece di distribuire equamente le quote ai sei figli come precedentemente definito in un trust. Secondo diversi fonti, Rupert Murdoch voleva favorire Lachlan per garantire che la linea politica dei suoi media rimanesse molto conservatrice, a discapito delle posizioni più liberali e progressiste degli altri suoi eredi.
In queste ore pare che la “guerra dei Murdoch” sia arrivata alla sua svolta finale. Nelle scorse ore sia News Corp. sia Fox Corp. hanno fatto sapere di aver terminato ogni contenzioso affidando il controllo completo delle quote di famiglia proprio a Lachlan Murdoch, mentre gli altri figli cesseranno di essere beneficiari di qualsiasi quota nel trust di famiglia. A fronte di una rinuncia completa a qualsiasi pretesa negli affari di famiglia, i tre riceveranno una cifra che a quanto pare si aggira attorno al miliardo di dollari a testa.
La risoluzione di questo conflitto interno permetterà alle società di concentrarsi maggiormente sul business, cosa particolarmente strategica per Fox che in questo periodo, col canale Fox News, sta approfittando di un marcato shift nel clima politico verso i conservatori e delle difficoltà dei canali rivali Cnn e Msnbc, più progressiste ma anche in perdita di ascolti e che presto saranno scorporate assieme ad altri canali via cavo dalle rispettive aziende (Warner Discovery e Nbc Universal). Insomma la lotta di Succession è chiusa, ma se ne apre potenzialmente una di ancora più grande.