Da Wired.it :
Negli Stati Uniti, oltre la metà delle morti per arma da fuoco sono suicidi. Solo nel 2021, oltre 26mila persone sono decedute in questo modo, su un totale di poco più di 48mila morti per suicidio. La ricerca ha rilevato che gli stati americani con i tassi più elevati di possesso domestico di armi hanno anche tassi di suicidio significativamente più alti.
I suicidi legati alle armi sono “totalmente prevenibili”, afferma Alexis Palfreyman, ricercatrice presso l’University College di Londra che si occupa di salute mentale, suicidi, violenza, salute e diritti sessuali e riproduttivi. Palfreyman porta come esempio il Brasile, che nel 2003 ha introdotto restrizioni sulle armi da fuoco, rendendo illegale il porto o il possesso di armi non registrate, innalzando l’età minima per l’acquisto a venticinque anni e istituendo controlli prima delle vendite. Il risultato è stata una riduzione del 27 per cento dei suicidi da armi da fuoco.
Ci sono però anche altri fattori che possono contribuire all’aumento dei tassi di suicidio negli Stati Uniti, tra cui il razzismo strutturale, la tensione finanziaria (determinata dalla disuguaglianza di reddito, dal debito personale e dalla disoccupazione, solo per citare alcuni fattori), l’epidemia di oppioidi e una struttura sociale caratterizzata da un notevole isolamento sociale.
Fattore sociale e distorsioni
Limitare l’accesso ai mezzi usati per suicidarsi ha avuto un impatto enorme anche al di fuori degli Stati Uniti, ma non riuscirà a annullare del tutto il fenomeno. Innanzitutto perché è pressoché impossibile eliminare completamente i metodi per suicidarsi . Ma soprattutto perché la strategia non va alla radice del problema: il motivo per cui le persone avvertono l’impulso di commettere l’atto. Molti ricercatori, quindi, chiedono che il suicidio venga trattato come un problema di giustizia sociale, invece che di natura semplicemente psichiatrica.
Nel caso della Cina, una migliore stabilità economica ha avuto un impatto enorme sulla riduzione del tasso di suicidi, ed esiste un forte legame tra i suicidi e la disoccupazione o le crisi economiche.
Le reti di sicurezza sociale, come il reddito di base universale e l’assistenza sanitaria universale, potrebbero contribuire a ridurre i tassi di suicidio, afferma Gonzalo Martinez-Ales, psichiatra-epidemiologo dell’Università di Harvard. Uno studio del 2022 ha rilevato che i trasferimenti di denaro diretti alle famiglie a basso reddito in Brasile hanno portato a una riduzione del 56 per cento del tasso di suicidi tra i beneficiari.