Seleziona una pagina
giovedì, Mar 09

Superbonus, quali modifiche ha in mente il governo



Da Wired.it :

Dopo aver scelto di bloccare lo sconto in fattura e la cessione dei crediti agli enti pubblici in tema di superbonus edilizio e in attesa che assicurazioni e banche riprendano invece ad acquistare i crediti relativi ai bonus edilizi, il governo è chiamato a trovare una soluzione per chi non è ancora riuscito a cedere quelli maturati lo scorso anno.

Questa possibilità decadrà infatti per chi non riuscirà a comunicare la cessione all’Agenzia delle entrate entro il termine non prorogabile del 31 marzo. E se fosse aperta adesso una nuova pratica di cessione in banca, non ci sarebbero i tempi tecnici per le procedure di verifica e per la successiva comunicazione all’agenzia.

Le idee in cantiere

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, l’idea del governo in merito sarebbe quella di avallare la proposta del relatore del dl superbonus dello scorso 16 febbraio, il deputato di Fratelli d’Italia Andrea de Bertoldi, che consentirebbe di iscrivere il credito sulla piattaforma preposta dell’Agenzia delle entrate sin dal momento in cui esso viene preso in carico dalla banca, senza aspettare che l’iter giunga a compimento.  

In tutto, gli emendamenti al decreto legge depositati in commissione Finanza alla Camera sono stati 311. Le richieste di modifica sono diverse e riguardano i dettagli più svariati del dl superbonus. Il pacchetto di emendamenti presentato da Forza Italia interviene per esempio sullo sblocco dei crediti in possesso delle banche attraverso la compensazione con gli F24 con metodo funzionale, frazionabilità del credito e acquisto da parte delle partecipate statali. È inoltre prevista la non applicazione del blocco della cessione dei crediti con sconto in fattura da bonus edilizi per i territori terremotati, per il terzo settore, per le aree oggetto di rigenerazione urbana e per la rimozione delle barriere architettoniche.

Lo scorso 7 marzo, nel corso di una riunione al ministero dell’Economia, secondo quanto riferito da de Bertoldi all’agenzia Radiocor, si è fatta inoltre una ricognizione su quali operazioni di cessione del credito e sconto in fatture dovrebbero “sopravvivere. Risultano in questo senso confermate quelle relative a immobili ex Iacp, onlus, sismabonus, nonché, per quanto riguarda i lavori eseguiti prima del varo del dl, quelli relativi alla cosiddetta edilizia libera, tra gli altri caldaie e infissi.

Sempre secondo quanto riporta l’agenzia, si starebbe lavorando a soluzioni relative ai cantieri in atto per le residenze unifamiliari. Sarebbero invece ancora in piedi dei ragionamenti sulla soluzione F24 sollecitata da banche e imprese.

Superbonus 110%

Le ultime sulla misura per finanziare l’efficienza energetica degli edifici in Italia

Arrow



[Fonte Wired.it]