Che Nintendo abbia imposto limitazioni sulle porte usb di Switch 2 è cosa nota ormai dallo scorso aprile, ben prima della uscita della console sui mercati. Tuttavia, nelle scorse ore è emerso un interessante approfondimento che si addentra in un’analisi più approfondita dell’hardware del nuovo gadget. Si può così scoprire in che modo il brand nipponico abbia messo i bastoni nelle ruote sulla possibilità di collegare accessori di terze parti, soprattutto docking station alternative a quella ufficiale.
Le limitazioni delle porte usb type-c
Nintendo aveva anticipato inizio aprile per bocca del dirigente Kouichi Kawamoto che la porta usb type-c superiore della console non avrebbe consentito la trasmissione video. Gli utenti avevano sperato che qualche soluzione di terza parte potesse aggirare questo blocco, in realtà entrambe le porte usb presenti su Switch 2 presentano limitazioni significative. Le prime prove di collegamento con adattatori da usb type-c a hdmi per verificare cosa potesse funzionare o meno, hanno restituito un fallimento nella quasi totalità dei casi. C’è solo stato un singolo caso di successo finora, come riportato da The Verge: si tratta di un dock alternativo chiamato S3 Max Tv e prodotto da Antank, per collegare la console Nintendo alla tv, ma è più che probabile che anche questo dispositivo venga disabilitato con un successivo firmware. Come riesce Switch 2 a rigettare la connessione a device di terze parti dalle sue porte usb?
Come funziona la limitazione
Come spiegato da Sean Hollister di The Verge, di solito quando si collega un accessorio a una porta usb pensata per il trasferimento dati e di energia, viene inviato un segnale per informare sulla corretta erogazione di corrente per evitare danni e riguardo anche la trasmissione di segnali video. Testando vari dispositivi, si è scoperto come il dock ufficiale fornito da Nintendo invii comunicazioni speciali in grado di essere decifrati dalla console. Gli accessori di terze parti inviano messaggi standard, che quindi non trovano successo, rendendo vano il tentativo di accoppiamento, mettendo peraltro a repentaglio la loro stessa integrità dato che la corrente ricevuta potrebbe arrivare in modo irregolare e non ottimizzato. Soltanto il già citato S3 Max Tv riesce nell’intento, almeno per il momento. La situazione sembra destinata a restare così, ma per fortuna la compatibilità con controller, cuffie e webcam è garantita.