Switch 2 è alla fine il sequel perfetto della precedente console, che allunga la vita di un’idea, permettendo ai giocatori di godersi tutto quanto fatto negli otto anni passati anche sulla nuova macchina, grazie alla compatibilità con tutti i vecchi software; il che è anche uno dei motivi del grande successo della nuova console Nintendo. Avere tutto il catalogo Switch insieme a quello attuale e futuro di Switch 2 è un asset da non sottovalutare, grazie ai tanti capolavori presenti, tra first party come Mario Odyssey e gli Zelda, per citarne qualcuno.
L’idea dietro Switch ha poi condizionato l’intero mondo dei videogiochi e questo è facilmente constatabile attraverso la rinascita delle portatili, ossia i pc handheld che a partire dalla Steam Deck hanno invaso il mercato, tanto che di recente anche Xbox ha iniziato a muovere i primi passi in questa direzione con l’uscita della Rog Xbox Ally, in collaborazione con Asus, mentre, dopo il successo dell’esperimento Portal, Sony pare si stia muovendo per ritornare sul mercato delle portatili, che sembrava aver abbandonato dopo Ps Vita.
Nintendo, poi, è attualmente l’unica compagnia a credere ancora nelle esclusive, con Microsoft che sta completamente abbandonando l’idea, dopo aver portato Halo e Gears of War anche su PlayStation, e Sony che invece fa uscire sempre meno esclusive e tutte anche su pc, con qualche apertura anche in casa Microsoft. I first party della compagnia che ha dato i natali a tante ip importanti, invece, sono fondamentali per il suo futuro e non li vedremo mai su altre console: questo è un altro aspetto che ne ha decretato il successo, visto che i fan sanno che se vogliono giocare a certi titoli, come appunto Mario Kart o Pokémon, possono farlo solo su Switch.
Dunque sorprende, ma forse non troppo, l’enorme successo dei primi mesi di Switch 2. Nonostante alcune politiche discutibili nei confronti dei consumatori e prezzi di listino tutt’altro che popolari, la nuova console di Nintendo è riuscita a conquistare il pubblico con la consueta naturalezza del marchio. I numeri da record confermano che l’ibrida di Kyoto è destinata a seguire le orme della sua precedente incarnazione.
Photograph: Julian Chokkattu
I dubbi per il futuro
L’unico vero punto interrogativo resta la potenza tecnica, un terreno su cui Nintendo continua a muoversi con prudenza. Alcuni titoli di terze parti, come Elden Ring e Borderlands 4, sono già stati rinviati a data da destinarsi a causa delle scarse prestazioni riscontrate sulla nuova piattaforma. Un segnale che riporta alla memoria la storia della prima Switch: un successo commerciale enorme, ma incapace di sostenere a lungo la corsa tecnologica di PlayStation e Xbox.




