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giovedì, Dic 02

Telefono, cambiano le regole per i contratti



Da Wired.it :

I prossimi contratti telefonici avranno una durata massima di due anni e dovranno garantire agli utenti il diritto di recedere senza costi di disattivazione o penali, in caso di rinnovo automatico. Sono queste alcune delle norme dedicate alla tutela dei consumatori previste dal nuovo Codice europeo delle comunicazioni elettroniche, che riformula il rapporto tra utenti e fornitori di servizi di telecomunicazioni.

I contratti per i privati

Nonostante i tentativi degli operatori telefonici di bloccare la nuova legislazione, il testo finale del provvedimento contiene tutte le disposizioni proposte dall’inizio, a fine di migliorare la tutela dei consumatori. Sotto la vigilanza dell’Autorità garante delle comunicazioni (Agcom), i contratti con i fornitori di servizi non potranno durare più di due anni e, inoltre, tutte le compagnie di telecomunicazioni dovranno anche proporre almeno un’offerta commerciale con una durata massima di un anno.

I contratti per le attività e le organizzazioni

Queste disposizioni sono vincolanti anche per i contratti telefonici per le micro e le piccole imprese, così come per le organizzazioni senza scopo di lucro. Tuttavia non valgono nel caso si sia stipulato un contratto a rate per la connessione internet, in particolare se si tratta di banda ultralarga. Inoltre, in questi tipi di contratti non sono comprese le apparecchiature necessarie per accedere alla connessione, come router o modem.

La recessione del contratto senza penale

Nel caso in cui il contratto preveda un rinnovo automatico, l’utente ha diritto di recedere in qualsiasi momento senza pagare panali o costi di disattivazione, con un preavviso massimo di un mese. Questo diritto può essere esercitato anche in caso di modifiche unilaterali degli operatori, ma entro i 60 giorni dalla prima comunicazione relativa alla variazione delle condizioni contrattuali. 

Inoltre, i consumatori hanno sempre diritto a terminare il loro contratto telefonico, senza penali o costi di disattivazione, nel caso ci siano forti differenze tra la prestazione effettiva del servizio e quella indicata nel contratto. In questo caso si ha anche la possibilità di ricevere degli indennizzi, se previsti. Quindi, per esempio, se il vostro contratto non prevede costi aggiuntivi o limitazioni della velocità per usare la funzione hotspot, e quindi usare il vostro smartphone come un modem con cui collegare a internet il vostro computer, qualunque rallentamento alla banda o altro tipo di limitazione sono illegali e potrete terminare il vostro contratto senza spese né preavviso e chiedere un rimborso all’operatore.

Tutte queste disposizioni, contenute nella direttiva europea 2018/1972, sono state approvate in via definitiva dal consiglio dei Ministri lo scorso 4 novembre. Il decreto legislativo tuttavia non è ancora stato pubblicato in Gazzetta ufficiale. Pertanto bisognerà attendere la pubblicazione prima che le nuove norme siano effettivamente in vigore.



[Fonte Wired.it]