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mercoledì, Apr 26

Terna, un accordo con l’Iit per aumentare l’efficienza delle rete grazie alla robotica | Wired Italia



Da Wired.it :

Sono anni di grandi trasformazioni energetiche ma anche e soprattutto di grandi trasformazioni climatiche. E proprio queste ultime dovrebbero rilanciare l’importanza del tema della resilienza della rete elettrica anche presso il grande pubblico, ovvero la capacità del sistema e dei suoi componenti di tornare a funzionare normalmente dopo aver assorbito una sollecitazione estrema.

Il pensiero va a eventi meteo critici, ma anche alla siccità, tema molto urgente e di estrema attualità: l’aumento dei depositi inquinanti legati a periodi di lunga aridità potrebbero causare, infatti, una scarica superficiale su isolatori e conduttori. Un Paese che si sta confrontando con questi scenari non può sottovalutare gli impatti che si potrebbero generare sul sistema elettrico.

Come sottolinea Terna, gestore della rete di trasmissione nazionale, nel suo piano di sviluppo 2023, l’incremento della resilienza della rete di trasmissione nazionale “diventa uno dei fattori abilitanti per rispondere alla crisi climatica adottando un approccio innovativo, a supporto della pianificazione degli interventi”.

Se l’approccio innovativo deve configurarsi prospettico per intercettare l’evoluzione degli eventi, ingegneristico per stimare la vulnerabilità degli asset e probabilistico per valutare scenari e contingenze, la ricerca dell’incremento dell’efficienza e della resilienza passa anche dalla realizzazione di soluzioni di frontiera che supportino le attività sul campo. E proprio in quest’ottica Terna ha firmato un’intesa con l’Istituto italiano di tecnologia che prevede una collaborazione per i prossimi cinque anni, volta allo sviluppo di nuove soluzioni tech, nell’ambito della robotica, a supporto delle attività di Operations e Maintenance.

Gli scenari in cui l’automazione potrebbe rappresentare un valore aggiunto non mancano e sono proprio gli ambiti in cui la sinergia punta alla messa a terra di soluzioni: robot autonomi per le attività sui sostegni delle linee aeree; sistemi avanzati per il monitoraggio delle stazioni elettriche in assenza di operatori; dispositivi come esoscheletri a supporto dell’attività del personale sul campo. Come sottolineato da Massimiliano Garri, Direttore Innovation & Market Solutions di Terna, le soluzioni robotiche che saranno realizzate con Iit “affiancheranno le nostre persone garantendo un livello di sicurezza ancora più elevato nelle operazioni che svolgono ogni giorno su tutto il territorio italiano. La collaborazione che avviamo ci permetterà di evolvere, innovare e rendere ancora più efficienti le nostre attività, con importanti vantaggi per l’intera rete elettrica nazionale”.

L’intesa con Iit consente a Terna di confrontarsi con un partner di eccellenza della ricerca e del trasferimento tecnologico, al fine di rendere ancora più tangibili e concreti gli obiettivi del cluster tecnologico “Robotics”, uno dei quattro individuati dalla società (assieme a digital, energy tech, advanced materials). L’accordo con l’Istituto italiano di tecnologia si affianca a un impegno molto profondo sull’innovazione già esistente (con circa 70 progetti attivi in azienda) e si configura come un fattore di accelerazione importante: Terna, assieme all’Istituto, valuterà l’opportunità di adottare azioni per proteggere la proprietà intellettuale al fine di tutelare e valorizzare i risultati delle ricerche che nasceranno nei prossimi anni.

Ma, se con l’intesa appena suggellata, Terna si rivolge a un soggetto che ha per mission l’innovazione e il trasferimento tecnologico al sistema Paese, il Gruppo non trascura anche la capacità delle sue persone di proporre idee e sviluppare soluzioni in grado di fare la differenza nei prossimi anni. A fine marzo ha infatti lanciato la terza edizione di Terna Ideas- Corporate Entrepreneurship, il programma che chiede alle persone del Gruppo di pensare come innovatori e imprenditori. Terna Ideas non si limita a sondare le visioni ma punta, laddove le iniziative possano generare un valore aggiunto per le attività aziendali, a trasformarle in progetti concreti e capaci di incidere sul business (a iniziativa conclusa, ndr): le sette idee vincitrici, complessivamente, delle prime due edizioni sono infatti progetti in sviluppo.

Nel 2023, tutte le funzioni aziendali presenti sul territorio saranno coinvolte: come annuncia il Gruppo, infatti, ci sarà spazio anche per i professionisti delle Unità Impianti, le sedi dislocate sulla penisola, in cui lavorano tecnici e operativi in prevalenza, quindi persone costantemente alle prese con le attività di gestione e manutenzione di una rete che conta circa 75 mila chilometri di linee.



[Fonte Wired.it]