I possessori di una vettura Tesla con abbonamento alla guida autonoma FSD (Full Self-Driving) potranno presto utilizzare lo smartphone mentre sono al volante. A prometterlo è stato l’amministratore delegato Elon Musk in occasione dell’incontro con gli azionisti andato in scena nella tarda serata italiana di ieri, giovedì 6 novembre. Secondo il tycoon, la novità sarebbe in arrivo tra fine 2025 e inizio 2026 sulla piattaforma per la guida autonoma, non disponibile in Italia, liberando il guidatore da una larga fetta di responsabilità. Ma quanto è possibile che tutto ciò avvenga realmente?
La controversa promessa di Musk
L’assemblea generale degli azionisti Tesla tenutasi a Austin in Texas (Usa) ha confermato con il 75% di voti favorevoli il colossale pacchetto retributivo per l’ad dal valore di 1000 miliardi di dollari, circa 865 milioni di euro al cambio attuale. Il bonus non verrà erogato in un’unica soluzione, ma in 12 tranche vincolate a obiettivi industriali di crescita piuttosto esigenti. Non stupisce, dunque, come Musk si sia già mosso con annunci altisonanti.
Tra le varie anticipazioni sulle novità in arrivo ha fatto discutere la promessa che nel giro di uno o due mesi il sistema di guida autonomo FSD passerà dal livello 2 al 4 eliminando di fatto la supervisione dell’utente, che potrà addirittura utilizzare lo smartphone al volante. Musk ha utilizzato in modo esplicito la frase “Text and drive” ovvero “Scrivi e guida”, senza però scendere nel dettaglio su come Tesla riuscirà a raggiungere in così breve tempo un obiettivo promesso come imminente da oltre 5 anni.



