Seleziona una pagina
giovedì, Gen 23

Tesla Cybertruck, ecco come sono gli interni


Grazie a un nuovo filmato è possibile vedere da vicino il funzionamento dell’interfaccia utente del pick-up

Tesla Cybertruck

Non passa un giorno senza che non si parli del Tesla Cybertruck. L’estetica del pick-up è stata ampiamente analizzata, ma degli interni sappiano molto poco. Grazie a un nuovo video diffuso dall’imprenditore e blogger Hamid Shojaee, registrato durante uno dei giri di prova effettuati dopo la presentazione, è però finalmente possibile dare uno sguardo agli interni del Cybertruck.

L’impostazione del sistema multimediale è la medesima rispetto a quanto abbiamo avuto modo di vedere sulla Model 3, quindi ritroviamo il famigliare maxischermo-tablet, posizionato al centro della plancia, che assolve a tutte le funzioni legate al controllo e al monitoraggio delle varie funzioni della vettura. A differire però è il layout dell’interfaccia utente.

Osservando il filmato sopra si può infatti vedere che la differenza principale rispetto all’interfaccia presente sulle attuali Tesla è che il menu è posizionato sul lato sinistro dello schermo, più vicino al conducente. Non cambia invece la collocazione del tachimetro, in alto a sinistra, la stessa soluzione adottata dalla Model 3.

Leggermente diverse anche le icone (alcune inedite) e il font, che è stato opportunamente aggiornato così da adattarsi meglio allo spirito “futurista” del Cybertruck. Il sistema multimediale del pick-up della Tesla permetterà di controllare anche aspetti come l’altezza delle sospensioni pneumatiche e l’apertura elettrica della copertura del cassone (elettroattuata).

Appare piuttosto chiaro che la Tesla nel Cybertruck vuole portare avanti il paradigma che abbiamo visto sulla Model 3 e che rivedremo anche sul suv Model Y, in uscita nei prossimi mesi; via il quadro strumenti e tutti i tasti fisici, l’interfaccia uomo-macchina è esclusivamente touch. Musk ribadisce il concetto che il nuovo lusso è la tecnologia.

 

Potrebbe interessarti anche





Source link