da Hardware Upgrade :
Alle conferenze societarie di Tesla non mancano mai momenti di adrenalina (e sconcerto) come quello che ha visto il CEO Elon Musk, lasciarsi andare ad alcuni commenti riguardo coloro che non intendono investire nel software di guida autonoma.
Il patron di Tesla ha, senza mezzi, esternato il proprio pensiero personale in merito a chi decide di investire nel software di guida autonoma, pagandolo per averlo sulla propria vettura e chi, al contrario, decide di non farlo:
“Qualcosa che alcuni investitori più svegli capiscono, mentre gli altri no, è che ogni volta che vendiamo un’auto questa ha il potenziale, semplicemente caricando il software, di guidarsi autonomamente e che di certo questa caratteristica andrà sempre migliorando. Vi è quindi un enorme potenziale di rialzo perché di quelle auto, con poche eccezioni, solo una piccola percentuale non ha l’Hardware 3. Ciò significa che ci sono milioni di vetture in cui la guida completamente autonoma potrà essere venduta con un margine lordo del 100%. E il suo valore crescerà al pari della capacità di guida autonoma. E poi, una volta raggiunto l’obbiettivo del FSD, ci sarà l’aumento di valore della flotta. Sì, questo potrebbe essere il più grande aumento del valore patrimoniale di qualsiasi cosa nella storia.“.
Musk ha rincarato la dose, affermando che quando – finalmente – il software di guida autonomo raggiungerà il suo massimo potenziale, questo si tradurrà in decine di migliaia di dollari di valore aggiunto per ogni veicolo Tesla, in grado di diventare – all’occorrenza – un “robotaxi”.
Resta il fatto che ad oggi l’FSD sia il tallone d’Achille di Tesla, e non solo per il ritardo strutturale che lo sta accompagnando nel suo sviluppo, ma anche per le cause e gli scnadali che, periodicamente, vi nascono attorno (link, link)
In ultimo, poco più di un mese fa lo stesso Musk si era cosparso il capo di cenere ammettendo che il programma era clamorosamente in ritardo sulla tabella di marcia.