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martedì, Mag 30

Tesla, il leak che rischia di mettere in guai seri la casa ed Elon Musk | Wired Italia



Da Wired.it :

Spesso è difficile scindere il marchio Tesla dal carattere del suo ad. Musk ha sempre respinto le critiche ai suoi prodotti, spesso attraverso Twitter, che ha acquisito per 44 miliardi di dollari lo scorso ottobre. Secondo Dudenhöffer, però, vista la portata della fuga di notizie in Germania per l’imprenditore potrebbe essere più difficile rendere credibile la propria versione dei fatti. “Ha migliaia di informazioni, di reclami dei clienti, e allo stesso tempo dice alla gente che è il miglior prodotto del mondo“, dice Dudenhöffer, paragonando il recente leak allo scandalo che ha investito Volkswagen nel 2015, quando emerse che la casa tedesca aveva minimizzato l’impatto ambientale dei suoi veicoli.

Dudenhöffer attribuisce la responsabilità dei crescenti problemi di Tesla a Musk, che si divide tra la gestione di Tesla, della sua società missilistica SpaceX e di Twitter, con il social network in particolare invischiato in uno uno stato di crisi permanente dopo l’acquisizione dell’anno scorso. “Non dovrebbe più essere l’amministratore delegato e il capo Tesla – dice Dudenhöffer –, perché continua a commettere errori su errori“.

Sfiducia dilagante

In passato, Tesla ha potuto fare affidamento su una base di clienti fedeli, che sono rimasti al fianco dell’azienda durante le numerose traversie e hanno difeso il suo ruolo di importante elemento di disturbo nel settore automobilistico.

Oggi però la casa sta perdendo la sua posizione di leadership. Nonostante il recente annuncio di un nuovo veicolo misterioso, Tesla ha fornito poche informazioni su quello che i clienti possono aspettarsi dalla prossima generazione di auto. Il Cybertruck doveva inizialmente entrare in produzione nel 2021, ma la scadenza è stato posticipata prima al 2023 e poi al 2024.

Tesla è solita creare aspettative elevate, che spesso però fatica a soddisfare“, afferma Soumen Mandal, analista di Counterpoint Research. E anche quando finalmente verrà lanciato, il Cybertruck dovrà fare i conti con l’agguerrita concorrenza di Ford, Chevrolet e altri produttori. I problemi di commercializzazione del pick-up innescheranno un effetto a catena.

Il ritardo nel lancio del Cybertruck porterà inevitabilmente a un ritardo nell’uscita della Roadster“, afferma Mandal, riferendosi al prossimo – e altrettanto atteso – modello di auto di Tesla.

L’azienda di Musk potrebbe non aver modo di riposare a lungo sugli allori: “Anche per marchi affermati come Tesla, conquistare la fiducia dei consumatori è fondamentale – commenta Håkan Lutz, fondatore e amministratore delegato dell’azienda di mini-mobilità EV Luvly –. Le mancanze continue in termini di sicurezza e i ritardi nella produzione stanno portando i clienti a chiedersi se i veicoli a guida autonoma saranno mai una realtà, e i ritardi del Cybertruck – che è stato annunciato quattro anni fa – non stanno aiutando all’azienda a infondere fiducia“.

Gli investitori, nel frattempo, sembrano aver già perso la pazienza. Il prezzo delle azioni di Tesla aveva raggiunto un picco di 407,36 dollari nel 2021, ma da allora è calato di oltre la metà, arrivando a 184,47 dollari per azione il 25 maggio. “Gli azionisti chiedono a gran voce a Musk di riprendere il controllo da molto tempo – afferma Schmidt –. Tesla non può gestirsi con il pilota automatico“.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired UK.



[Fonte Wired.it]