Il voto arriva in un momento difficile per Tesla. Per la prima volta nella sua storia, l’azienda deve fare i conti con una concorrenza intensa nel mercato delle auto elettriche, soprattutto da parte dei rivali cinesi che producono modelli più economici. Alcuni osservatori inoltre hanno espresso perplessità sulla risposta di Musk alla crisi, come il nuovo focus su robotaxi e intelligenza artificiale.
“Il dibattito riguarda il futuro, non il passato“, spiega John Colley, professore di strategia e leadership presso la Warwick Business School del Regno Unito. “Tesla è diventata un’azienda matura, e ora ha tutti i problemi che hanno le case automobilistiche mature“, continua il docente, secondo cui non è chiaro se un visionario come Musk è l’uomo migliore per guidare un’azienda matura.
Il pacchetto retributivo è solo una delle misure su cui gli azionisti sono già stati chiamati a votare per delega, in vista dell’assemblea di giovedì. All’ordine del giorno, tra le altre cose, c’anche la possibilità di spostare la sede legale di Tesla dal Delaware al Texas, di ammorbidire la sua posizione rigida nei negoziati con i lavoratori e di imporre preventivamente una moratoria sull’uso di minerali estratti dal fondale marino.
Azionisti spaccati
Nessuna di queste questioni però si è stata così divisiva come la retribuzione di Musk. Le profonde spaccature tra gli investitori sono state messe a nudo nel periodo che ha preceduto il voto. Il presidente del consiglio di amministrazione di Tesla, Robyn Denholm, ha appoggiato il pacchetto retributivo, così come l’investitore miliardario Ron Baron: “Tesla è migliore con Elon“, ha scritto Baron in una lettera aperta la scorsa settimana. “Tesla è Elon“, ha aggiunto. Tra gli oppositori dell’accordo ci sono due influenti gruppi di consulenza, che guidano gli investitori istituzionali nelle votazioni, nonché gli azionisti dei paesi scandinavi, dove Tesla si è scontrata con i lavoratori locali.
Il fondo sovrano norvegese ha dichiarato che voterà contro l’accordo sulla retribuzione di Musk, così come il più grande fondo pensionistico del paese, Klp. “Pur riconoscendo che l’azienda è cresciuta in modo significativo e con successo, notiamo che il valore totale del premio rimane eccessivo“, ha dichiarato a Wired US Kiran Aziz, responsabile degli investimenti di Klp, che ha anticipato anche il fondo voterà a favore della mozione che esorta Tesla a partecipare nelle trattative sindacali. “La recente [controversia] tra Tesla e i lavoratori dell’azienda in Svezia, così come la storia delle accuse di ingerenze nei diritti dei lavoratori, è molto preoccupante e dimostra che l’azienda deve fare meglio“, ha detto Aziz.