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sabato, Set 05

TikTok, chi sono i primi 4 giovani italiani messi sotto contratto



Da Wired.it :

Luciano Spinelli, Martina Socrate, Vincenzo Tedesco e Rosalba sono i primi quattro creator finanziati dal social network per la loro creatività

foto: pixabay

60 milioni di euro, che aumenteranno a 255 nei prossimi tre anni. A tanto ammonta il fondo europeo che il social network TikTok ha stanziato per supportare i più creativi tra i suoi creator. Soldi che arriveranno direttamente nelle giovani tasche di chi produce i contenuti che tengono banco sulla piattaforma, senza passare per la pubblicità (che ha un suo marketplace a parte, ndr). Tutti possono fare domanda per il fondo di TikTok, a patto di rispettare alcuni criteri iniziali. Per ora sono quattro i giovani italiani che l’hanno ottenuto: Rosalba, Vincenzo Tedesco, Luciano Spinelli e Martina Socrate. Nomi che (forse) non vi diranno nulla, ma tra loro potrebbe nascondersi la stella destinata a brillare sui social nel prossimo futuro. Abbiamo raccolto le loro storie.

@lucianospinelli

Vent’anni, milanese, ha macinato 7,7 milioni di follower muovendo labbra e piedi a ritmo di musica: del lip-sync ha fatto un’arte. E finora gli ha detto bene, con due libri pubblicati da Rizzoli, un’apparizione a Viva Raiplay di Fiorello e persino la partecipazione al doppiaggio di un film.

Ho iniziato la mia avventura più o meno 5 anni fa, dalla mia cameretta”, racconta a Wired: “Sentivo il bisogno di comunicare con il mondo, ma non era facile per via della mia timidezza. Quindi, nella mia comfort zone, con il telefonino inizialmente e con una macchina fotografica poi, ho iniziato a registrare qualcosa. Poi, ho imparato a montare ed editare i video e mi sono reso conto che mi piaceva davvero. Così dopo quasi 5 anni, mi ritrovo una fan base meravigliosa, che è cresciuta con me e che apprezza i contenuti che propongo”.

A filtrare la sua spontaneità ci sono il desiderio di farsi notare, ma anche un senso di responsabilità non poi così diffuso tra i figli della generazione “onlife”. “Mi sento responsabile nei confronti del pubblico”, ammette: “Penso che tutti dovrebbero esserlo, quando parlano a un’audience di giovanissimi. Quando sui social hai tanta gente che ti segue, prima di pubblicare qualcosa devi farti mille domande: guardo e riguardo per rendere sempre quasi perfetto quello che posto”. A chi gli chiede cosa vuol fare da grande, prima di accennare al sogno dello showbiz, rivela la voglia di essere parte di un cambiamento: “Spero davvero di fare la differenza, con i miei canali e con la mia voce. Spero di contribuire al cambiamento, di poter dare una mano nel mio piccolo ad accompagnare la crescita delle persone che mi seguono. Se tutti noi che siamo esposti facessimo un piccolo gesto, sono sicuro che vedremmo i risultati alla fine”.

@martinasocrate

Ventuno anni, anche lei è una lip-syncer: su TikTok pubblica principalmente sketch – soprattutto comici – in cui interpreta dei personaggi utilizzando il loro audio originale. A breve e festeggerà il suo primo milione di follower (per ora ne ha 950 mila). Come Luciano, bazzica su TikTok dai tempi in cui si chiamava Musical.ly, ma vi è tornata dopo una fase di assenza. “Ho ricominciato a utilizzarlo in seguito a un momento delicato della mia vita per distrarmi, volevo trasformare quel momento in una svolta”, racconta.

Nell’attesa di trovare il suo posto nel mondo (“Sento che ci arriverò!”), cede volentieri al lato artistico che, ammette, le appartiene da sempre. “Da piccola passavo le giornate a disegnare, al liceo mi esprimevo tramite il teatro, e adesso lo faccio tramite i video. Ho sempre avuto bisogno di esprimermi artisticamente”, dice. I suoi sogni intrecciano la recitazione, ma per ora saggiamente coglie l’attimo: “È tutto in divenire ed è questo che più mi elettrizza!”. Una curiosità: il 12 giugno scorso è stata protagonista insieme alle Gallerie degli Uffizi di Firenze della prima diretta TikTok realizzata da un museo italiano. Lo “scandalo” Chiara Ferragni, musa social al museo, sarebbe scoppiato solo un mese dopo.

@vincenzotedesco97

Ha 23 anni, lavora come commesso, è di Giffoni, il paese in provincia di Salerno che dal 1971 ospita il film festival per ragazzi più famoso al mondo. Ha scoperto TikTok nel 2018 e ne ha fatto lo strumento del suo coming out. In video veritas. “Dopo pochissimo tempo le persone hanno cominciato a conoscere il vero “Vincenzo” poiché ho voluto differenziarmi dalla massa portando video in cui esprimevo le mie situazioni più disagiate con video divertenti”, racconta. Le sue apparizioni sono velate di inquieta ironia.

E forse il segreto del suo successo, misurabile in 1,7 milioni di follower, è proprio il coraggio di mostrarsi senza filtri, come molti coetanei vorrebbero fare. “Sono ancora incredulo del fatto che così tante persone, con il passare del tempo, abbiano deciso di iniziare a seguirmi”, ammette. Nonostante TikTok abbia scelto di credere in lui, attribuendogli parte dei fondi destinati ai creator italiani, è consapevole che spesso i sogni muoiono all’alba: “Ho tante speranze e sogni ma preferisco vivere ogni singolo giorno puntando alla felicità. Se il mio personale divertimento ha come conseguenza quella di far sorridere anche gli altri, allora voglio continuare a farlo, anche se questo non è il mio lavoro principale e, a essere sincero, non vorrei che lo diventasse”.

@rosalba 

Ventuno anni, napoletana, è “emigrata” a Milano qualche anno fa. Oltre 3,4 milioni di tiktoker ne apprezzano il talento multiforme: le sue passioni, nonché oggetto principale dei suoi contenuti su TikTok, sono la moda, il make-up e la musica, che nell’ultimo anno l’ha portata a mettersi in gioco con canzoni inedite. Dopo i singoli Bipolare e Shinigami, ha recentemente pubblicato Luna Piena, trascinandosi dietro un bel po’ di follower anche su YouTube e Spotify.

Ho iniziato come tutti un po’ per gioco, un po’ perché i social erano la mia quotidianità. In poco tempo ho visto che sempre più persone mi seguivano e mi hanno motivata a cercare di fare sempre più video, e portare avanti le mie passioni. L’anno scorso ho prodotto i miei primi brani e vedere l’affetto delle persone anche in questo ennesimo passaggio del mio percorso mi ha dato l’energia e la determinazione per lavorare anche su tale mia passione, per riuscire a realizzarmi anche come cantante”, ammette. Non ha ancora trovato la sua forma definitiva, ma la definizione di creator le garba: “Penso che essere “creator” sia un modo di vivere le possibilità che abbiamo, quindi credo proprio continuerò a portare avanti le mie passioni, e a condividerle con la mia community”.

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[Fonte Wired.it]