L’app è tornata ad occupare il primo gradino del podio mondiale, superando il precedente detentore del record, Zoom, la piattaforma per le videochiamate diventata molto popolare durante la prima fase dell’emergenza coronavirus
La popolarità di TikTok, social network amato soprattutto dai giovani, non sembra essere destinata a tramontare. Dopo aver conquistato la seconda posizione nella classifica delle applicazioni (non considerando il comparto gaming) più scaricate in tutto il mondo nel mese di aprile, a maggio l’app è tornata ad occupare il primo gradino del podio mondiale, superando Zoom, la piattaforma per le videochiamate diventata molto popolare durante la prima fase dell’emergenza coronavirus.
A rivelarlo sono i dati aggiornati pubblicati da Sensor Tower, una piattaforma leader nell’analisi delle informazioni di mercato e negli approfondimenti legati all’economia globale delle applicazioni. Completano il podio della graduatoria di maggio Zoom, e WhatsApp, seguite da Facebook, Messenger, Instagram e Google Meet, un’altra piattaforma dedicata alle videochiamate.
Quasi 112 milioni di download
Con quasi 112 milioni di download su Google Play e App Store nel mese scorso, TikTok si conferma essere una delle app in assoluto più in voga negli ultimi tempi. Zoom, che lo scorso mese è stata scaricata quasi 131 milioni di volte dagli store digitali, è scesa a quota 94,6 milioni di download a maggio.
Il podio mondiale cambia leggermente se si tengono in considerazione solo i download effettuati dall’App Store. In questo caso la medaglia oro spetta a Zoom, seguita da TikTok e da YouTube.
Osservando la top 10 generale, stando ai dati pubblicati da Sensor Tower, il maggior numero di installazioni che hanno riguardato le due app prime in classifica è stato registrato in India e negli Stati Uniti. Nello specifico, dagli utenti indiani proviene il 20% dei download di TikTok e il 17% di Zoom. Dagli Usa, invece, rispettivamente il 9,3% e il 17%.
Nel complesso le app più scaricate in tutto il mondo sono tendenzialmente quelle del gruppo Facebook e le piattaforme incentrate su videochiamate, videoconferenze e coordinamento di gruppi di lavoro, strumenti utili per svolgere attività come lo smart working e la didattica a distanza, fondamentali in questa seconda fase di emergenza coronavirus.