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venerdì, Set 18

TikTok e Wechat, gli Stati Uniti vietano il download



Da Wired.it :

La scadenza è per domenica 20 settembre. Washington accampa motivi di sicurezza nazionale. Trump forza la mano per ottenere un accordo più favorevole con Oracle

TikTok e WeChat aspettano una decisione di Donald Trump (immagine: Gabriele Porro/Wired)

Il dipartimento del Commercio statunitense ha dichiarato in mattinata che entro domenica 20 settembre le transazioni commerciali tra Stati Uniti e le applicazioni di origine cinese TikTok e WeChat termineranno. Detto altrimenti: le due app non si potranno più scaricare, fine del download sugli store degli smartphone.

Questo annuncio precede l’attesa dichiarazione del presidente Donald Trump che nelle prossime ore approverà o meno l’accordo tra Oracle e ByteDance per far sì che il social network TikTok diventi parte di un “partner tecnologico di fiducia”.

Bisognerà quindi attendere ancora un po’ per scoprire se l’annuncio del dipartimento del Commercio significhi una reale chiusura totale da parte dell’amministrazione Trump. La dichiarazione potrebbe essere un tentativo in “zona Cesarini” per forzare una totale cessione di TikTok, e non solo di una quota di minoranza, a Oracle.

Sotto la direzione del presidente, abbiamo intrapreso azioni significative per combattere la raccolta di dati personali ai danni di cittadini americani da parte della Cina, promuovendo al contempo i nostri valori nazionali, le norme democratiche basate su regole e l’applicazione aggressiva delle leggi e dei regolamenti statunitensi”, ha dichiarato il segretario al commercio Wilbur Ross.

Secondo quanto riportato dalla Cnbc, da domenica 20 settembre alle società statunitensi sarà stato vietato distribuire WeChat e TikTok. Questo significa che i due principali negozi di app mobili gestiti da Apple e Google si vedranno costretti a rimuovere le app dalle loro librerie.

Inoltre, per quanto riguarda WeChat, alle società statunitensi sarà vietato di fornire servizi tramite l’applicazione “allo scopo di trasferire fondi o elaborare pagamenti all’interno degli Stati Uniti”.

Infine, l’annuncio del dipartimento del Commercio ha stabilito anche ulteriori paletti per TikTok che entreranno in vigore dal 12 novembre. Tra questi impedimenti ci sono alcune disposizioni che impedirebbero alle società statunitensi di fornire hosting e servizi internet a TikTok. Queste ultime limitazioni potrebbero interessare l’accordo in fase di negoziazione tra Oracle e TikTok, visto che la società statunitense fornirebbe servizi cloud al social network. Ora è tutto nelle mani di Trump che potrebbe anche concedere alle due parti in gioco più tempo per arrivare a un accordo a lui gradito.

TikTok, che vanta 100 milioni di utenti oltre oceano, ha risposto tramite un portavoce affermando di trovarsi “in disaccordo con la decisione del dipartimento del Commercio degli Stati Uniti”.

Inoltre l’azienda ha precisato che “nella proposta all’amministrazione degli Stati Uniti ci siamo già impegnati a raggiungere ulteriori livelli di trasparenza e responsabilità senza precedenti, ben oltre rispetto a quello che le altre app sono disposte a fare, incluse audit con terze parti, verifiche del codice di sicurezza, controllo da parte del governo degli Stati Uniti sulla sicurezza dei dati negli Usa. Inoltre, un provider tecnologico americano sarebbe responsabile della gestione e del funzionamento del network di TikTok negli Stati Uniti, che includerebbe tutti i servizi e i dati relativi ai consumatori degli Stati Uniti. Continueremo a opporci all’ingiusto ordine esecutivo, che è stato emesso senza un equo processo e minaccia di privare le persone in America e le piccole imprese negli Stati Uniti di una piattaforma che rappresenta un modo per esprimere la propria voce e una fonte di guadagno”.

 

[Articolo modificato il 18/09/2020 alle ore 18:45 aggiungendo la dichiarazione di TikTok]

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[Fonte Wired.it]