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martedì, Dic 07

TikTok, le canzoni più ascoltate del 2021 vengono (anche) da lì



Da Wired.it :

Non è raro, infatti, che le canzoni che vengono associate ai format più di tendenza su TikTok abbiano un riscontro in termini di vendite e classifiche notevoli. Dopo la loro vittoria all’Eurovision, per esempio, i Måneskin si sono ritrovati ad avere anche un inaspettato e improvviso successo su TikTok, dove la loro cover di Beggin’ ha superato all’inizio dell’estate i 4 milioni di video: di conseguenza in luglio hanno spodestato dalla top 200 globale di Spotify la stessa Rodrigo, allora in vetta con Good 4 U

Il meccanismo del social preferito dai giovanissimi è basato su concetti molto semplici: la ricorsività e l’ossessività, entrambe caratteristiche ideali per imporre una hit musicale. Basta che qualcuno su TikTok si inventi una coreografia, una sequenza di immagini o una trama facilmente ripetibile e la agganci a un motivetto altrettanto riconoscibile e orecchiabile e il gioco è fatto: in pochissimo tempo quel video con quella colonna sonora sarà guardato da milioni di utenti in tutto il mondo e potenzialmente replicato da altrettanti proseliti. È un po’ la quintessenza della viralità, se ci si pensa, un concetto che su TikTok assume proporzioni prima impensabili.

Immergersi nel pozzo ossessivo di questo social – attenzione: se non siete avvezzi ci perderete fin da subito le ore – è un ottimo modo per farsi un bagno di contemporaneità, arrivando a capire quali sono le canzoni più popolari nella gen Z: Butter dei Bts, Obsessed with You di Central Cee, Fly Away di Tones and I, Best Friend di Saweeite (tra l’altro ultima conduttrice degli Mtv Ema) sono tutte canzoni popolarissime, per la maggior parte di artisti che chi ha più di 30 anni fatica a riconoscere. Ci sono ovviamente anche i brani così pervasivi che finiscono nei trend di TikTok, come Blinding Lights di The Weeknd, Positions di Ariana Grande o Montero di Lil Nas X, perché sono semplicemente ovunque.

Molto più spesso però alcuni brani si saldano così tanto al trend relativo su TikTok da rendere impensabile una loro affermazione senza di esso: Stay di Kid Laroi e Justin Bieber si è legata a un format in cui si parte praticamente immobili per poi sculettare forsennatamente al ritmo dei beat; Oh No di Kreepa accompagna clip di esibizioni o imprese epiche che finiscono abitualmente nello sfacelo; The Magic Bomb di Hòang Read si sente mentre il tiktoker di turno batte i pugni in una coreografia rispondendo alle domande che gli vengono poste più frequentemente; l’intro di Cold Little Heart di Michael Kiwanuka, già resa popolarissima come sigla di Big Little Lies, fa ormai da soundtrack alle parodie dei problemi delle ricche donne bianche americane et similia.

Non solo però novità contemporanee, TikTok aiuta a riesumare canzoni che pensavamo relegate a chart del passato: tra tutti Rasputin, hit del 1978 di Boney M, divenuta la soundtrack di uno scatenatissimo balletto virale; la stessa Grace Kelly di Mika è ritornata in auge grazie a una versione rallentata che accompagna drammatiche confessioni personali. 

Tra passato e presente, TikTok rischia anche di influenzare certi aspetti del songwriting: popolari sulla piattaforma sono diventati brani in stile spoken word come Bezos and I dallo speciale di Bo Burnham, o comunque pezzi come quelli di Doja Cat in cui alla musica si alternano frasi recitate che possono essere riciclate nella vita di tutti i giorni. È facile prevedere che, crescendo la popolarità e il suo bacino di utenza, TikTok cambierà sempre di più non solo le classifiche ma anche i generi musicali dei prossimi anni. 



[Fonte Wired.it]