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Le fiabe digitali e gli esoscheletri robot avanzati sono solo l’inizio: persino i piccioni, grazie alla tecnologia, stanno assumendo nuove forme, come diventare sentinelle ambientali delle nostre città. Maker Faire Rome è tornato, il luogo dove creatività e tecnologia si fondono per dare vita a progetti e invenzioni incredibili. Fino al 27 ottobre a Roma, al Gazometro Ostiense, 350 spazi espositivi dedicati a temi che vanno dall’agritech al metaverso, passando per la robotica e la manifattura digitale.

Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, ha descritto Maker Faire Rome come una piattaforma inclusiva, in cui l’innovazione avviene grazie allo scambio, alla contaminazione e alla condivisione. Qui si possono trovare le ultime ricerche nel campo della robotica, come l’esoscheletro FoamEvo dell’Istituto Italiano di Tecnologia e il trattore intelligente ideato da Inail. Ma non mancano neanche le invenzioni artigianali più creative.

In particolare, c’è un’area dedicata ai giochi e all’educazione, dove videogame come Minecraft vengono utilizzati come strumenti educativi e le favole di Gianni Rodari prendono vita grazie alla scheda Arduino. Quest’anno la dodicesima edizione si svolge nel suggestivo spazio del Gazometro, un simbolo dell’archeologia industriale di Roma, che ha ispirato nuovi inventori come Lorenzo Franceschelli, che presenta Automathaus, una piattaforma per semplificare la domotica.

I visitatori possono anche incontrare esperti di robotica e Intelligenza Artificiale provenienti da tutto il mondo, e partecipare a progetti ambientali come Aria, che coinvolge piccioni sensorizzati per monitorare l’ambiente. Questo progetto, sviluppato da Biolab3 in collaborazione con diverse istituzioni, mira a sensibilizzare il pubblico e monitorare i livelli di inquinanti presenti nell’aria.

La Maker Faire è un evento che non delude mai, un concentrato di innovazione, creatività e tecnologia che promette di lasciare un segno duraturo nella mente di chi vi partecipa.