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lunedì, Set 02

Tokyo è (ancora) la città più sicura del mondo, secondo l’Economist


Stando alla classifica del Safe Cities Index, nella capitale giapponese coesistono un basso tasso di criminalità, una sicurezza digitale elevata ed edifici costruiti per resistere alle calamità naturali

Shinjuku, uno dei quartieri di Tokyo (foto: Getty Images)

A distanza di tre anni non è cambiato niente: Tokyo è ancora la città più sicura del mondo. A certificarlo è il Safe Cities Index, la classifica che il prestigioso settimanale britannico The Economist stila dal 2015. Al secondo e terzo posto nella rilevazione del giornale sono finite rispettivamente Osaka e Singapore, mentre tra le città europee il primato spetta ad Amsterdam. In fondo alla classifica ci sono la capitale del Venezuela, Caracas – al 59esimo posto – e quella della Nigeria, Lagos, al 60esimo.

I meriti della capitale giapponese

Quest’anno il settimane britannico ha preso in considerazione 60 città e ha stilato la classifica in base a quattro parametri: la sicurezza personale, quella digitale, quella legata alla propria salute e allo status delle infrastrutture.

La capitale giapponese è risultata al primo posto per quanto riguarda la seconda voce, ed è riuscita a rientrare nella top 5 di tutte le altre. Stando a chi ha realizzato lo studio, a Tokyo c’è un basso tasso di criminalità, i suoi palazzi sono stati realizzati in modo tale da resistere ai disastri naturali e il rischio che i suoi abitanti vengono colpiti da un malware è basso.

E nel futuro prossimo? Probabilmente non cambierà molto. Il report sottolinea che nei prossimi anni la popolazione diminuirà sia a Tokyo che ad Osaka, e questo si tradurrà nel mantenimento di un relativo livello di sicurezza.

Lo stesso discorso non vale per il resto dell’Asia, tuttavia. Fatta eccezione per le due città giapponesi e Singapore, il continente non sembra molto sicuro: la capitale della Malesia, Kuala Lumpur, è al 35esimo posto; Manila, nelle Filippine, al 43esimo; Ho Chi Min City, in Vietnam, al 47esimo; Giacarta in Indonesia al 53esimo e Yangon, in Birmania, al 58esimo. Nei prossimi anni, nelle posizioni più basse, potrebbero aggiungersi anche diverse aree della Cina e dell’India.

La situazione in Europa

Il livello di sicurezza non è omogeneo nemmeno nel Vecchio Continente: Amsterdam è in quarta posizione ma Roma e Milano si classificano solo alla 29esima e 30esima. Se poi si prende in esame solo la voce “sicurezza personale”, Roma scende ancora e arriva al 34esimo posto.

 

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