Tormentone dell’estate 2025 cercasi. “Signora mia, non ci sono più i tormentoni di una volta…” Chissà se in tanti la stanno pensando così, in questa estate che – caldo a parte – stenta a decollare da tanti punti di vista. E uno di questi è quello delle canzoni. Quanto parliamo di tormentoni, ormai, è bene specificare “tormentoni dell’estate”. Sì, perché ormai, a livello di canzoni, viviamo di tormentoni continui: nell’era di Spotify la canzone immediata e orecchiabile è cercata, a volte fin troppo ostinatamente, tutto l’anno. Ogni tre mesi, per non cadere nell’oblio, un artista deve sfornare il suo singolo, e deve essere per forza il più accattivante possibile. E anche il Festival di Sanremo, che un tempo proponeva un altro tipo di musica, è ormai votato al tormentone: Cuoricini, Fuorilegge e tante altre non sono che questo. La canzone da lanciare d’estate ora è solo una tappa in un percorso di almeno 4 singoli da rilasciare durante un anno, e sembra aver perso quel suo carattere di eccezionalità. La tendenza, quest’anno, è quella di evitare, nei testi come nei suoni, quei tipici riferimenti agli elementi dell’estate, a volte messi un po’ forzatamente. Da un lato questo è un bene. Dall’altro quest’anno sembra davvero che la canzone dell’estate non voglia esplodere. Ci sono artisti che hanno optato per una sorta di “autosabotaggio”, come Achille Lauro e Blanco, lanciando delle ballate (Amor e Piangere a 90) che di estivo hanno poco. Altri, come The Kolors, hanno rilanciato la stessa formula degli anni scorsi, che però sembra ogni anno più stanca. E anche Annalisa e Tananai, che quella formula l’hanno un po’ cambiata, sembra che questa estate non abbiano sparato le loro cartucce migliori. È più difficile dire allora quale sarà il tormentone dell’estate 2025. Forse sarà davvero l’anno di una sorpresa. O forse la canzone dell’estate non ci sarà. O forse, gli artisti hanno capito che, anche d’estate, devono essere semplicemente loro stessi, continuare il loro percorso artistico. Altrimenti è come andare a una festa convinti a divertirsi per forza, con il risultato di non divertirsi affatto. A proposito di fiesta, quello che ci piace, almeno nelle prime due canzoni in lista, è quell’aria da Raffaella Carrà…
