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lunedì, Ott 14

Toyota ha pronta una nuova berlina a idrogeno


Al Salone di Tokyo la casa giapponese ha svelato il concept della seconda generazione di Mirai, che sarà completamente diversa rispetto al modello attuale

La vista frontale della nuova Toyota Mirai

La Toyota Mirai è stata la prima auto a cella a combustibile prodotta in serie ad arrivare sul mercato alla fine del 2014. Si tratta di una vettura molto sofisticata che utilizza il sistema TFCS, Toyota Fuel Cell System, che le consente di disporre di 154 CV senza emettere CO2 e altri elementi inquinanti. Inoltre, a differenza dell’elettrico, il pieno si fa in appena tre minuti. In questo complesso sistema il motore elettrico è alimentato con celle a combustibile, in grado di generare corrente dalla reazione chimica tra l’idrogeno (stoccato in specifici serbatoi in grado di resistere all’eleva pressione) e l’ossigeno.

La Toyota Mirai ha avuto una diffusione decisamente marginale sia per via dell’elevato costo (il prezzo di listino è di quasi 70mila euro), sia perché i distributori di idrogeno sono scarsamente diffusi. In per esempio, possiamo annoverare solo quello di Bolzano. Oltre alle difficoltà nello stoccaggio, ci sono degli evidenti problemi di tipo economico, infatti, per realizzare un distributore in grado di erogare l’idrogeno sono necessari tra 1 e 1,5 milioni di euro.

Nonostante tutte queste problematiche e nonostante l’idrogeno nel settore specifico dell’auto non abbia dimostrato praticamente nulla, la Toyota ha deciso di puntarci ancora, tanto che, in occasione di un’anteprima speciale al Salone di Tokyo 2019 (che prenderà il via il 24 ottobre), ha svelato il concept della seconda generazione di Mirai.

La Mirai di seconda generazione, o Mirai 2020, sarà completamente differente rispetto a quella attualmente in commercio. La base tecnica è infatti cambiata; la nuova generazione potrà contare sulla piattaforma modulare TNGA (la stessa utilizzata dalla Prius), un passaggio che ha consentito un aumento di passo, che cresce da 278 a 292 cm, e delle dimensioni, che salgono da 489 a 497 cm.

La trequarti posteriore della nuova Toyota Mirai

L’impiego della piattaforma TNGA ha poi permesso alla casa giapponese di realizzare un’auto più sportiva, più bassa e, conseguentemente, più divertente da guidare. Esteticamente la vettura presenta delle linee fluide e slanciate, ben delineate dal colore blu intenso della livrea e dai nuovi cerchi in lega da 20 pollici.

Anche gli interni sono stati completamente rinnovati. La plancia presenta una stile minimal ed è caratterizzata dallo schermo da 12,3 pollici collocato al centro. La strumentazione è interamente digitale ed è orientata verso il guidatore. Inoltre, grazie alla nuova piattaforma, c’è spazio per cinque occupanti e non più quattro come per il modello uscente.

Un’immagine degli interni della nuova Toyota Mirai 2020

La casa giapponese ha dichiarato che la nuova Mirai avrà un’autonomia maggiorata del 30% rispetto al precedente modello. Miglioramento che è stato possibile grazie al perfezionamento del sistema di celle a combustibile e attraverso l’impiego di serbatoi per l’idrogeno più grandi. Non sono state diffuse informazioni sul prezzo e sulla disponibilità.

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