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venerdì, Lug 03

Tra Speranza e Immuni, aspettando l’autunno

Da Punto-Informatico.it :

Seconda ondata? Secondo lockdown? Secondo shock? Ne faremmo tutti volentieri a meno e l’opinione del ministro della Salute, Roberto Speranza (nomen omen) non può quindi che ricadere sul tema Immuni. Per certi versi, infatti, il cerino è ora passato nelle sue mani dopo che nei giorni scorsi la ministra Pisano ha fatto chiaramente intendere come lo strumento sia in essere, ma ora tocchi alle autorità sanitarie condurre i giochi.

Speranza e Immuni

Le parole di Speranza sono una presa di posizione in favore di Immuni, descritto non certo come LA soluzione, ma almeno come UNA soluzione in vista di un autunno fatto di incertezze. Queste le parole proferite su Rai 3 ai microfoni della trasmissione Agorà:

Quando ci sono questioni che hanno a che fare con la salute bisogna abbassare le bandierine di appartenenza dei partiti. La app Immuni è uno degli strumenti che noi abbiamo messo in campo per provare a contenere e contrastare questo virus. Non c’è uno strumento salvifico e non c’è una bacchetta magica. Mi piacerebbe dire in televisione “abbiamo una soluzione definitiva”! La soluzione definitiva sarà il vaccino su cui stiamo lavorando e su cui l’Italia è nel gruppo di testa e auspichiamo che nel più breve tempo possibile questo vaccino arrivi.

Si tratta di parole dirette agli avversari politici Salvini e Meloni, entrambi recentemente pronti a scavare un fosso attorno ad Immuni per isolare l’app dalla fiducia degli italiani. Speranza chiede invece collaborazione sul tema, per volare alto su questioni tanto delicate: “Dovremmo tutti quanti spingere nella stessa direzione di fronte la tutela del diritto alla salute: non ha senso distinguersi, non ha senso litigare, non ha senso sollevare polveroni… proviamo insieme a portare questo Paese fuori dalla crisi sanitaria e farlo ripartire con tutta l’energia che abbiamo“.

Speranza negli ultimi giorni ha voluto spegnere gli allarmismi ricordando che l’ondata di ritorno della pandemia è tutto fuorché certa: un approccio ottimistico, insomma, che però non deve far abbassare la guardia:

Non è certa la seconda ondata del virus in autunno, ma la comunità scientifica non la esclude. Di fronte ad un rischio possibile abbiamo bisogno di conservare atteggiamenti di cautela e di continuare a rafforzare il Servizio sanitario nazionale

L’app nel frattempo galleggia attorno ai 4 milioni di download, attende una versione ottimizzata per dispositivi Huawei e cresce lentamente in attesa delle verifiche di fine estate.



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