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sabato, Set 03

Trasporti in Puglia, inizia la sperimentazione dei treni a levitazione magnetica

da Hardware Upgrade :

Mobilit sostenibile non significa solo auto elettriche o meno inquinanti, ma anche e soprattutto trasporti pubblici efficienti e all’avanguardia. Punta proprio a questo il protocollo d’intesa firmato nelle scorse ore tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilit Sostenibili, la Regione Puglia, Rete Ferroviaria Italiana (RFI), Ferrovie dello Stato Italiane e lAutorit di Sistema Portuale del Mar Ionio-Porto di Taranto, per avviare la sperimentazione dei treni a levitazione magnetica.

Questi particolari treni, che riducono drasticamente l’attrito, e fanno quindi un ottimo uso dell’energia elettrica con cui sono alimentati, potrebbero viaggiare nella Regione Puglia sia a fianco delle infrastrutture esistenti, sia con nuovi percorsi, per merci e persone.

Il progetto ovviamente passer da diverse fasi. Ci sar all’inizio uno studio di fattibilit per dimostrare la possibilit di utilizzo di questa tecnologia, al quale seguir un altro studio, tecnico-economico, propedeutico alla costruzione di prototipi.

Puglia

Nell’ultima fase diventer importante il contributo dell’Autorit di Sistema Portuale del Mar Ionio, che fornir spazi adeguati per la costruzione e per l’esecuzione dei test. Il ministro Enrico Giovannini ha cos commentato: “Il Protocollo firmato oggi, che permette per la prima volta la sperimentazione nel settore ferroviario di tecnologie di ultima generazione, come i treni a levitazione magnetica, dimostra che, accanto agli investimenti senza precedenti sullo sviluppo dei sistemi di mobilit sostenibile finanziati grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e a fondi nazionali, lItalia guarda al futuro e si pone allavanguardia nello sviluppo tecnologico applicato alla mobilit sostenibile, garantendo il massimo della sicurezza“.

Il progetto verr finanziato con quote diverse dai soggetti coinvolti. Arriveranno 1,8 milioni di euro dalla Regione Puglia, ai quali si aggiungeranno altri 1,8 milioni da RFI, e per finire 400.000 euro dallAutorit di Sistema Portuale del Mar Ionio-Porto di Taranto.



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