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la soluzione DEFINITA a PREZZO TOP su eBay

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Da Punto-Informatico.it :

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Fonte Punto Informatico Source link

Prova Copilot per Microsoft 365: come funziona, le caratteristiche, cosa può fare, a cosa serve

Prova Copilot per Microsoft 365: come funziona, le caratteristiche, cosa può fare, a cosa serve


Un aiuto, una sorta di super-potere in grado di renderci più efficaci sul lavoro. È così che Microsoft definisce Copilot, l’assistente virtuale di scrittura collaborativa che utilizza modelli di intelligenza artificiale per fornire assistenza durante il lavoro di tutti i giorni. Di Copilot esistono tante tipologie ma la prima differenza da mettere in luce è che esistono un’intelligenza artificiale per gli utenti privati (cioè il Copilot gratuito che in molti già conoscono e la versione Pro, a pagamento, che integra anche le app di Office) e ci sono diversi tipi di Copilot per le aziende: l’I.A. per chi lavora per le vendite, per chi si occupa di security, per i servizi clienti, solo per fare alcuni esempi. E poi c’è Copilot per Microsoft 365 che è la versione forse più interessante, adatta alla maggior parte delle aziende e ai propri dipendenti. Ci abbiamo “messo le mani sopra” e vi raccontiamo com’è andata e come funziona.

Che cos’è Copilot per Microsoft 365

Ma che cos’è Copilot per Microsoft 365? Si tratta di una versione a pagamento dedicata alle aziende, piccole o grandi che siano, in cui l’intelligenza artificiale integra i modelli di linguaggio con i dati aziendali, le app di Microsoft 365 (Teams, Word, Excel, e così via) e i dati che arrivano dal web. Caratteristica principale di questa I. A. è la “multimodalità”: Copilot è infatti in grado di ricevere input di diverso tipo (testo, voce, immagini) e a sua volta rispondere in diverse modalità. Le sue risposte sono trasparenti – perché viene sempre esplicitato da dove arrivano le informazioni fornite – ed è sempre possibile chiedere all’assistente di andare “più in profondità” o di modificare la risposta data. L’integrazione con i dati aziendali ha bisogno di un primo periodo di messa a punto e perfezionamento e, assicurano da Microsoft, tutto ciò che riguarda le aziende rimane sui server aziendali con i permessi di lettura e scrittura già impostati in azienda e i dati non vengono utilizzati per addestrare i modelli linguistici.

Esempi pratici

Prima abbiamo parlato di super-potere: Copilot ci permette di essere più creativi, più produttivi, di evitare lavori inutili o ripetitivi per concentrarci su quelli che hanno più valore. E una moderata soddisfazione sembra emergere dalle aziende che hanno iniziato a usare Copilot – circa 150 in Italia: i dipendenti si dicono infatti più produttivi e aggiungono che la qualità del loro lavoro è migliorata. Ma cosa può fare, nel pratico, Copilot? Al momento già tante cose, ma da Microsoft immaginano che in un futuro non tanto lontano cambierà completamente il nostro modo di lavorare. Partiamo da Teams, al cui interno – per chi sottoscrive il piano – Copilot diventa una sorta di assistente sempre attivo in grado di rispondere a qualunque domanda. Teams può andare a una riunione al posto nostro e aggiornarci su quanto è stato detto se arriviamo in ritardo ma anche farci un riassunto se non riusciamo a partecipare, mettendo in luce cosa rimane ancora da smarcare, azioni da intraprendere e punti di vista differenti. Se usato all’interno di Word può creare documenti da zero o utilizzare altri documenti presenti sul pc o nel cloud del dipendente; può lavorare su documenti già scritti facendo riassunti, elenchi puntati, tabelle; può – ancora – aiutare a superare il blocco della pagina bianca. Su Powerpoint può creare documenti da zero sempre in base ai dati che gli mettiamo a disposizione mentre su Excel può fare analisi su dati e tabelle. Se usato invece all’interno di Outlook permette di trovare il giusto tono per una mail o per una risposta, di ottenere riassunti di lunghi carteggi o di evidenziare quelle mail che richiedono un intervento o un’azione da parte nostra. 

L’importanza della scrittura del giusto prompt

Siamo rimasti piacevolmente soddisfatti dalle nostre due ore di prova, soprattutto per quanto riguarda le funzionalità di Teams per le riunioni e quelle per la scrittura presenti in Word: circa l’80 per cento delle risposte fornite ci sono sembrate utili e in grado realmente di aiutarci durante il lavoro quotidiano. Non tutto funziona alla perfezione (ma il software è disponibile da meno di un anno) e per alcuni servizi (come ad esempio Excel) forse ci aspettavamo che ci fossero più funzionalità, anche se probabilmente si tratta solo di aspettare qualche mese. Quello che ci portiamo dietro dopo l’esperienza con Copilot per Microsoft 365 è certamente un nuovo modo di chiedere o cercare informazioni, rispetto a quello che abbiamo utilizzato, da anni e fino ad oggi, sui tradizionali motori di ricerca. Per scrivere una buona richiesta, un buon “prompt”, il consiglio è quello di essere il più chiari possibile, di fornire il contesto, di esplicitare bene le fonti in cui reperire le informazioni, di far capire esattamente all’I.A. cosa ci si aspetta dalla risposta e, se non siamo soddisfatti, provare ad affinare la richiesta. Il tutto in un linguaggio il più naturale possibile.



fonte : skytg24

Se mi lasci ti cancello dopo vent’anni è ancora più fondamentale

Se mi lasci ti cancello dopo vent’anni è ancora più fondamentale



Da Wired.it :

Se mi lasci ti cancello i vent’anni non li sente. Come potrebbe farlo uno dei più grandi film sui sentimenti di sempre, nonché il film che più di tutti ha predetto come e quanto sarebbe cambiata la nostra concezione di rapporto umano (non solo romantico? La tecnologia ha tolto spontaneità, verità, naturalezza alle nostre anime, Michel Gondry ci aveva avvisato ma non gli abbiamo creduto. Anche per questo, rimane un film importantissimo, in grado di rappresentare un momento spartiacque di rara iconicità, di parlarci dell’amore come nessun altro.

La coppia più strana e più normale mai vista al cinema

Si lo sappiamo, Se mi lasci ti cancello è uno dei peggiori titoli che la distribuzione italiana abbia mai concepito. Eternal Sunshine of the Spotless Mind meritava qualcosa di anche solo vagamente familiare, ma tant’è, ed è con questo titolo che il film di quel matto di Michel Gondry si è fissato nella nostra memoria vent’anni fa, per non uscirne mai più. Genesi personalissima, strana e imprevedibile quella di questo mix tra commedia romantica, fantasy e sci-fi, che appena esce quel 19 marzo del 2004 diventa immediatamente il film dell’anno, anzi del secolo appena iniziato, perlomeno per il grande pubblico. Siamo nel 1998 quando Gondry e l’amico Pierre Bismuth cominciano a discutere di come sradicare certi ricordi dalla mente delle persone, anzi come sradicare il ricordo di certe persone. Da lì lo sceneggiatore Charlie Kaufman svilupperà una sceneggiatura in cui c’è molto, moltissimo della vita di Gondry, della nouvelle vague francese, del cinema indie di quel decennio che sta per finire.

Il risultato arriverà in sala nel 2004 e segnerà un punto di non ritorno. Avrà al suo centro la storia d’amore tra il timido e insicuro Joel Barish (Jim Carrey) e la frizzante, imprevedibile e un po’ stralunata Clementine Kruczynski (Kate Winslet). I due sono stati legati per due anni, ma ora le cose non vanno più bene come in passato, le differenze appaiono inconciliabili. Clementine decide di rivolgersi al Dottor Howard Mierzwiak (Tom Wilkinson) che con la sua Lacuna Inc., utilizza le più moderne tecnologie per cancellare i ricordi dei propri clienti. Detto fatto, Joel il giorno dopo scopre che Clementine non si ricorda più di lui. Decide di imitarla, ma naturalmente le cose non andranno come previsto, la sua mente si ribellerà alla macchina, alla rimozione dei ricordi di una persona che, nel profondo, lui ama ancora. Sarà l’inizio di un viaggio in cui passato e presente si confondono, in cui neppure i tecnici della Lacuna Inc. saranno immuni dagli effetti collaterali di quella macchina, dal pensare che i sentimenti siano qualcosa di facilmente controllabile.

The Truman Show

Il 1° giugno 1998 usciva in sala per la prima volta il capolavoro di Peter Weir, un film capace di leggere dentro il nostro futuro

Se mi lasci ti cancello è uno dei film più inquietanti e profetici che ci siano mai arrivati, oltre che naturalmente uno dei più belli, sensibili e profondi, su quel casino incredibile che sono i sentimenti, il rapporto di coppia. Vediamo Joel e Clementine assediati da preoccupazioni, paure sul loro futuro, che litigano, si rinfacciano gesti ed errori. Jim Carrey, autore di una performance come al solito sottovalutata dall’Academy, era appena uscito da un storia conclusasi male, forse anche questo lo aiutò a comunicare un così profondo disagio di vivere. In lui risplendono fragilità, insicurezze, la sensazione di abbandono, la necessità di trovare un’anima gemella. La incrocia senza saperlo una seconda volta su quel treno e si chiede perché debba sempre innamorarsi di chiunque gli dimostri un minimo di attenzione. Clementine grazie ad una Kate Winslet sensazionale, ci parla di una certa femminilità autoreferenziale, che ama le proprie fisime, i propri difetti, con quei capelli che cambiano colore assieme alla sua storia, la storia di questa ragazza bipolare e incasinatissima.

Se mi lasci ti cancello anticipò come la tecnologia avrebbe infine raggiunto anche il mondo dei sentimenti, dell’emotività, con scorciatoie pericolose, quelle che oggi rendono la vita sentimentale immensamente più problematica. Joey che lotta contro quella macchina che vuole cancellare i suoi ricordi, che ci guida in una sorta di sogno ad occhi aperti fatto di luoghi, persone, sovrapposizione tra inconscio e sopito, è l’esemplificazione di quanto la nostra mente non può essere ridotta a cifre, numeri, algoritmi, visto che spesso è un mistero anche per noi. In una trama che avrebbe fatto la gioia di Freud o Jung, entriamo nelle sue scarpe che sono in realtà le nostre, quelle di chi ha lasciato, è stato lasciato, di che ha finito per detestare l’altra metà, chi si è reso conto che forse ci vuole riprovare. Se mi lasci ti cancello si fa forza di una sensazione familiare di disagio, che diventa mezzo per arrivare ad una verità ed una sola: non puoi fuggire da ciò che sei e ciò che sei è anche il tuo passato ad averlo creato. Anche le esperienze più negative fanno parte della vita, sanno insegnarti molto, moltissimo.

L’amore imprigionato dalla tecnologia del XXI secolo

Balzo avanti di vent’anni, siamo nel 2024 e Se mi lasci ti cancello non è poi così distante dalla realtà. Le persone si lasciano senza vedersi, sui social. Le app di dating pare siano in crisi, ma continuano ad essere utilizzate da tanti quasi che metriche e calcoli siano più veri di un sorriso, un odore, il suono di una voce. Permane in noi la stessa illusione di selettività esistenziale che Se mi lasci ti cancello ci mostrava, con il compianto Wilkinson che pare quasi fare il verso ad Oppenheimer, avendo creato una tecnologia di cui si rende conto di aver sottovalutato gli effetti collaterali. Nella sua ipocrisia c’è tutta la vulnerabilità, l’incoscienza di un’umanità che gioca con sé stessa perché ha paura di ciò che i sentimenti portano con sé: responsabilità, accettazione di sé con tutti i pro e contro. I social media, Internet, hanno fatto quello che Se mi lasci ti cancello ha anticipato: la promessa di poter giocare con i nostri ricordi, le nostre emozioni. Ma non basta cancellare le stories da instagram, foto da Facebook, bloccare contatti su WhatsApp per salvarci. Tutto ciò che abbiamo provato e siamo stati con l’altra persona, rimarrà per sempre dentro di noi.

La nostra umanità merita il contatto reale, il mondo reale, la mediazione della tecnologia è una trappola, la stessa contro cui Joel lotta fino all’ultimo. Non un caso che la verità arrivi da una cassetta, un residuato del XX secolo. Passatismo? Forse, ma pienamente giustificato. Anche nei suoi momenti apparentemente più insopportabili, quelli che ci fanno sentire dei falliti, degli insicuri, rimpiangere di aver detto quella frase o di essere rimasti in silenzio, vi può essere qualcosa di magnifico. Se mi lasci ti cancello è diventato il simbolo stesso di un cinema romantico irripetibile nella sua purezza di racconto, quanto inestimabile per la verità che ha saputo contenere, mentre la nostra società cambiava, diventava non più comunità, ma insieme di individui slegati gli uni dagli altri. Arricchito da una colonna sonora meravigliosa, Se mi lasci ti cancello avrebbe raggiunto un successo di pubblico sensazionale, si sarebbe depositato nella memoria collettiva come il film transgenerazionale più importante del XXI secolo. Di fatto, è stato capace di trascendere il genere rom com, così come di porsi come simbolo indie assoluto.

The Regime - Il palazzo del potere

ei panni di un’autocrate folle nella serie dal 4 marzo su Sky, l’attrice offre una performance mirabile. Non altrettanto mirabile è lo show, più burla farsesca che satira politica tagliente

Difficile trovare una coppia di innamorati più realistici di Joel e Clementine, difficile trovare un film che riesca a descrivere in modo così perfetto tutte le cattiverie, tenerezze e stranezze di una coppia. Lo sono per la loro incomunicabilità, le crisi, la paura di finire come le “altre coppie”, che paiono non aver più nulla da dirsi, quei dialoghi in cui scopriamo tanto, tantissimo della differenza tra uomo e donna nella visione del mondo e di sé stessi. Joel che cerca una donna che gli salvi la vita, per distruggere il ricordo di una madre insensibile, per credere in sé stesso. Clementine che cerca e crea un’energia continua per sfuggire alla noia, alla sensazione di non essere poi così tanto speciale dietro la sua confezione weirdo. “Che spreco passare tanto tempo con una persona, solo per scoprire che è un’estranea” è una delle frasi più vere e devastanti che un film abbia lasciato, è una di quelle che tutti abbiamo pensato almeno una volta nella vita. Ed è importante ricordarsi che Se mi lasci ti cancello è stato capace di arrivare a tanti e non per una moda del momento.



[Fonte Wired.it]

Come vedere la puntata 130 de Il Paradiso delle Signore 8 in streaming dall’estero

Come vedere la puntata 130 de Il Paradiso delle Signore 8 in streaming dall’estero

Da Punto-Informatico.it :

Oggi, martedì 19 marzo, andrà in onda la puntata numero 130 de Il Paradiso delle Signore 8. Il nuovo episodio sarà visibile su Rai 1 alle ore 16:00 e in streaming su RaiPlay.

E all’estero? Fuori dall’Italia purtroppo i contenuti di RaiPlay sono bloccati a causa delle restrizioni geografiche. Ad ogni modo, esiste una soluzione: per vedere la puntata 130 dell’ottava stagione de Il Paradiso delle Signore occorre scaricare l’app RaiPlay e attivare una VPN. Al momento la migliore è NordVPN, sia in termini di qualità dello streaming che in fatto di sicurezza online: il piano di due anni è in offerta a 3,99 euro al mese anziché 8,29 euro, con la possibilità di offrire 3 mesi gratis a un amico.

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Come vedere la puntata del 19 marzo de Il Paradiso delle Signore 8 all’estero

La visione in streaming dall’estero della puntata di oggi de Il Paradiso delle Signore richiede il download dell’app RaiPlay e l’attivazione di una VPN.

La scelta migliore è affidarsi a NordVPN, punto di riferimento del settore grazie a una velocità di connessione il doppio più veloce rispetto alla concorrenza e funzionalità per la sicurezza avanzate come Threat Protection, protocollo WireGuard e ferrea politica no-logs.

In questi giorni è attiva una promozione che consente di sottoscrivere il piano di due anni a soli 3,99 euro al mese, con in più tre mesi extra gratuiti da regalare a una persona cara.

Dopo aver completato l’attivazione, scarica l’app NordVPN ed effettua l’accesso all’account con le tue credenziali. Dalla schermata principale seleziona poi un server VPN posizionato in Italia, in modo da simulare una connessione dal nostro Paese: quando la connessione sarà attiva, riuscirai a sbloccare la visione di tutti i contenuti bloccati su RaiPlay e le altre piattaforme streaming.

Ora non ti resta dunque che aprire l’app RaiPlay e selezionare il riquadro della diretta di Rai 1 o quello dedicato a Il Paradiso delle Signore 8.

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Fonte Punto Informatico Source link

Twitter, multa Agcom da 1,35 milioni per pubblicità sul gioco d’azzardo

Twitter, multa Agcom da 1,35 milioni per pubblicità sul gioco d’azzardo


150mila euro per ognuno dei nove profili che ha violato il decreto Dignità, per un totale di 1,35 milioni di euro. È il valore della multa con cui Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha punito Twitter International Unlimited Company (l’azienda di X, social network successore di Twitter) per pubblicità ad attività assimilabili al gioco d’azzardo o che, più genericamente, permettono di vincere del denaro. La particolarità degli account “incriminati” è l’abbonamento Premium; per ottenere la famosa “spunta blu”, i profili sono, però, stati prima valutati dalla società, in base ai criteri di completezza, uso attivo, sicurezza e veridicità. Per questo motivo, X, secondo Agcom, sarebbe stata al corrente dell’uso scorretto della piattaforma da parte degli account, risultando responsabile della violazione del Decreto.

Il decreto

“Ai fini del rafforzamento della tutela del consumatore e per un più efficace contrasto del disturbo da gioco d’azzardo” è “vietata qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro nonché al gioco d’azzardo, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e i canali informatici, digitali e telematici, compresi i social media”. Recita così l’articolo 9 del decreto Dignità, che, per l’Autorità, presieduta da Giacomo Lasorella, non è stato rispettato da X. La decisione è arrivata nel corso del Consiglio di mercoledì 6 marzo e si aggiunge ai 450 mila euro con cui Google Ireland è stata multata. 

epaselect epa10955397 US tech entrepreneur Elon Musk, owner of Tesla, SpaceX and X, gestures as he attends a conversation event with British Prime Minister Rishi Sunak (unseen) in central London, Britain, 02 November 2023. The conversation will be streamed on X (formerly Twitter) and follows the two-day AI Safety Summit that was held at Bletchley Park.  EPA/TOLGA AKMEN / POOL




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fonte : skytg24

da 6,30€ al mese e con 3 mesi gratis

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Da Punto-Informatico.it :

Quando navighiamo online, le nostre attività non sono sempre al sicuro come pensiamo. Ecco perché è importante tutelarsi utilizzando uno strumento sicuro (e legale) come una VPN. Grazie alla promozione lanciata da ExpressVPN, non ci sono dubbi su quale sia il miglior provider da scegliere: 49% di sconto sul piano annuale, per 12 mesi di servizio a soli 6,30 euro al mese e 3 mesi gratuiti inclusi.

Come utilizzare la VPN di ExpressVPN

Tutto ciò che dovrai fare per accedere alla promozione è, semplicemente, visitare il sito web ufficiale di ExpressVPN e selezionare l’offerta. Una volta abbonato, scarica l’applicazione ExpressVPN per il tuo dispositivo preferito – PC, Mac, iPhone, device Android, tutti sono supportati. Potrai anche installarlo sul tuo router di casa. Infine, ti basterà scegliere il server per navigare in sicurezza.

Utilizzare una VPN offre numerosi vantaggi: in primo luogo, il tuo indirizzo IP sarà mascherato così da proteggere la tua privacy e navigare anonimamente online. In più, la crittografia avanzata utilizzata da ExpressVPN protegge i tuoi dati sensibili da chiunque – occhi indiscreti, hacker, ISP.

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Instagram supera TikTok, l’app di Meta ha il record di download nel mondo

Instagram supera TikTok, l’app di Meta ha il record di download nel mondo


C’è una novità nella “sfida a distanza” tra Instagram e TikTok, considerando i download delle app a livello mondiale. Il social di casa Meta, infatti, ha scalzato dal podio delle applicazioni più scaricate in assoluto la piattaforma della società cinese ByteDance. A sostenerlo è la società di analisi Sensor Tower, secondo cui i download di Instagram sono cresciuti del 20% nel 2023 mentre quelli di TikTok sono aumentati del 4%. Il risultato, stando agli analisti di settore, sarebbe in gran parte dovuto al formato dei video brevi, i cosiddetti “reel”.

I dati emersi

Tiktok è stata l’app più popolare per diversi anni di fila, precisamente dal 2018 al 2022. Ma le statistiche di Sensor Tower, commentate in un articolo apparso di recente sul “Financial Times”, sottolineano che la piattaforma di condivisione di foto di Meta sta incrementando nuovi utenti proprio grazie ai video brevi, formato curiosamente lanciato circa quattro anni fa e ispirato proprio dal format di TikTok, che ha già conquistato milioni di utenti a livello globale, specie nell’ambito della generazione Z. Per gli esperti esistono dunque segnali che lascerebbero intendere come la crescita di TikTok possa essersi stabilizzata per la prima volta da quando l’app è stata lanciata sul mercato. Gli ultimi dati indicano che gli utenti attivi mensili di Instagram hanno raggiunto 1,47 miliardi, in aumento di una quota pari a 13 milioni solamente nell’ultimo trimestre del 2023. Invece gli utenti attivi di TikTok si attestano in 1,12 miliardi, in diminuzione di 12 milioni negli ultimi tre mesi dello scorso anno. L’app di ByteDance però continua a mantenere un primato. Resta, infatti, la piattaforma che vanta il maggior coinvolgimento in assoluto: i suoi utenti vi hanno trascorso in media 95 minuti nel quarto trimestre dello scorso anno, rispetto ai 62 minuti di quanto successo per Instagram e ai 30 minuti per X.

Un momento dell'insediamento del neo procuratore di Napoli Nicola Gratteri, Napoli, 20 ottobre 2023. La pubblica udienza di insediamento si e' svolta al tribunale di Napoli in una sala gremita da magistrati, avvocati e operatori del mondo della giustizia. In aula presente anche una delegazione di cittadini di Catanzaro dove fino a ieri Gratteri ha svolto la funzione di guida dell'ufficio inquirente. 2023. ANSA/CIRO FUSCO




approfondimento

Camorra, Nicola Gratteri: “TitTok pericolosa vetrina delle mafie”



fonte : skytg24

Influencer, la rete che promuove prodotti falsi

Influencer, la rete che promuove prodotti falsi



Da Wired.it :

A dicembre Pandabuy ha annunciato sul suo server Discord ufficiale che l’anno scorso più di 15mila influencer hanno aderito al suo programma. ringraziandoli per gli “sforzi con due emoji raffiguranti Pepe the frog che stringe un cuore rosso. Anche se si tratta di una cifra tutto sommato trascurabile rispetto ai circa 900mila iscritti al programma di affiliazione di Amazon, non bisogna dimenticare che in questo caso si parla di prodotti contraffatti e quindi illegali.

Se una persona clicca sul link di affiliazione di un influencer e acquista la replica delle scarpe su Pandabuy, la piattaforma non fa altro che comprarle su Taobao. Una volta che Pandabuy riceve le l’articolo nei suoi magazzini in Cina, scatta delle foto e le invia al cliente in modo che possa vedere cosa sta acquistando. Se l’acquirente è soddisfatto, il prodotto viene spedito. In caso contrario, l’ordine può essere restituito o cambiato. È addirittura possibile scegliere il corriere preferito e specificare se si desidera che la confezione e le etichette del marchio originale rimangano attaccate.

Gli influencer guidano i loro follower per l’intero processo, suggendo anche come dichiarare correttamente i pacchi per evitare che vengano sequestrati dai funzionari doganali negli Stati Uniti o in Europa. Molti consigliano per esempio di specificare a Pandabuy di non spedire le scatole di scarpe in modo da ridurre il peso degli ordini e tagliare i costi di spedizione. Oppure informano i follower sulle festività in arrivo in Cina che potrebbero causare ritardi imprevisti.

Yaya, il rappresentante del servizio clienti di Pandabuy, ha dichiarato a Wired US che la società funge solo da intermediario e non è responsabile di quello che gli utenti scelgono di acquistare dai mercati cinesi: “Il processo è piuttosto semplice. Ordiniamo al venditore ciò che il cliente richiede“.

Fake di alta moda

Ma gli utenti che non vogliono passare per un intermediario come Pandabuy possono anche rivolgersi direttamente a DHgate, uno dei più affermati fornitori di prodotti contraffatti dalla Cina. A differenza di Taobao, si rivolge a clienti internazionali e può inviare gli ordini direttamente a casa.

Da quanto DHgate ha lanciato un programma interno di affiliazione nel 2020, sempre più influencer su TikTok e Facebook hanno iniziato a consigliare prodotti del sito, tra cui sneakers Golden Goose false e imitazioni di gioielli Van Cleef & Arpels. Per evitare che i loro video e post vengano rimossi dalle piattaforme, spesso si riferiscono a DHgate con il nomignolo de “la piccola app gialla”, un chiaro riferimento al logo dell’azienda. Nemmeno DHgate ha risposto alle richieste di commento di Wired US.



[Fonte Wired.it]

Intel presenta diverse novità per il calcolo quantistico

Intel presenta diverse novità per il calcolo quantistico

da Hardware Upgrade :

La varietà di approcci nel mondo del calcolo quantistico rimane una delle molte peculiarità di questo ambito, con diversi produttori che usano metodi molto differenti per creare i qubit ed effettuare i calcoli. Non manca all’appello Intel, che sta sviluppando da tempo diversi elementi nel mondo quantistico: tra gli ultimi annunci troviamo il nuovo Intel Quantum SDK 1.1, un nuovo processore per il controllo dei qubit e la possibilità di usare l’SDK di cui sopra per simulare i protocolli per la correzione degli errori.

Le novità quantistiche da Intel

La prima novità presentata dall’azienda è un chip per il demultiplexing usato per il controllo dei qubit e posizionato vicino ad essi, a temperature di pochi millikelvin: per controbilanciare i colli di bottiglia creati dalle temperature e dalle limitazioni dei cavi e della potenza impiegabile, il nuovo chip usa il demultiplexing per ottenere un segnale che consente di controllare fino a 64 qubit.

Il tema del controllo dei qubit ritorna con un nuovo Quantum Control Processor (QCP), un processore che è responsabile proprio del controllo dell’elettronica che poi genera i segnali analogici usati per eseguire le operazioni sui qubit.

Il nuovo Intel Quantum SDK 1.1 porta con sé diverse novità, tra le quali troviamo quattro nuovi tipi di simulatore di un computer quantistico. Ciascuno di essi ha peculiarità diverse ed è pertanto adatto a simulazioni differenti. La novità forse più interessante, però, è il fatto che i ricercatori di Intel hanno dimostrato come sia possibile sperimentare con le tecniche di correzione degli errori all’interno delle simulazioni, così da sviluppare e affinare tali tecniche in attesa dell’hardware.

L’elenco completo delle novità presentate da Intel è disponibile a questo indirizzo.

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Sony sospende la produzione di PlayStation VR2

Sony sospende la produzione di PlayStation VR2

Da Punto-Informatico.it :

Sony ha sospeso la produzione del visore per la realtà virtuale finché non verranno vendute le unità in magazzino. Il Playstation VR2, annunciato a febbraio 2023, non ha ottenuto un grande successo, principalmente per la scarsa disponibilità di contenuti. L’azienda giapponese ha tuttavia promesso il supporto per PC entro fine anno.

Solo 1,7 milioni di PS VR2 venduti

Sony non ha confermato l’indiscrezione di Bloomberg, ma la fonte è piuttosto affidabile. PlayStation VR2, disponibile dal 22 febbraio 2023, permette di immergersi nei giochi attraverso il collegamento alla PlayStation 5. Non è quindi un visore standalone per la realtà virtuale, come il Quest 2 di Meta. Il prezzo è 599,99 euro.

Sony ha prodotto oltre 2 milioni di visori da febbraio 2023. Secondo le rilevazioni di IDC, l’azienda giapponese ha consegnato circa 1,7 milioni di unità, ma il numero è diminuito gradualmente nel corso dei mesi. Nel quarto trimestre 2023, che include il periodo natalizio, Sony ha consegnato solo 325.000 unità, quindi è evidente la scarsa domanda.

L’accumulo di unità invendute è dovuto a diversi fattori, uno dei quali è il prezzo (superiore a quello della PlayStation 5). Ci sono inoltre pochi giochi compatibili e manca anche la retrocompatibilità con i titoli per la prima versione del visore.

A fine febbraio, Sony ha annunciato il licenziamento di 900 dipendenti e la chiusura dello studio di Londra che sviluppava giochi VR. Le vendite potrebbero aumentare quando verrà aggiunto il supporto per PC entro fine anno.



Fonte Punto Informatico Source link

IronLev, in Veneto il primo test su un veicolo a levitazione magnetica su rotaie già in uso

IronLev, in Veneto il primo test su un veicolo a levitazione magnetica su rotaie già in uso


Si tratta di una tecnologia rivoluzionaria che consente ai vagoni ferroviari di galleggiare e scorrere sulle rotaie senza toccarle. Un sistema in grado di abbattere costi di esercizio e manutenzione e democratizzare la levitazione magnetica rendendola accessibile per i trasporti pubblici

Un veicolo a levitazione magnetica in grado di percorrere una tratta ferroviaria esistente senza alcuna modifica infrastrutturale. È la tecnologia italiana presentata oggi a LetExpo2024, la Fiera del Trasporto e della Logistica sostenibili, da IronLev (azienda hi-tech di Treviso) che, in collaborazione con la Regione Veneto, ha realizzato il primo test al mondo a levitazione magnetica sulla tratta Adria-Mestre.

Il test

Il test – spiega l’azienda in una nota – ha dimostrato, per la prima volta, la possibilità di applicare la levitazione magnetica su rotaie di linee ferroviarie già in uso con notevoli vantaggi in termini di efficienza, oltre che di riduzione del rumore e delle vibrazioni grazie all’assenza di attrito, confermati dalle misurazioni effettuate. In particolare, durante il test, il veicolo prototipale del peso di una tonnellata ha percorso con successo il tracciato di riferimento a una velocità autolimitata di 70 km/h, senza la necessità di apportare modifiche al binario di prova, lungo 2 chilometri, o di integrarlo con elementi accessori. 

Il primo Frecciarossa 1000 di Trenitalia, eccellenza dell'alta velocità made in Italy, è arrivato alla stazione dell'aeroporto di Fiumicino proveniente da Venezia Mestre, 9 dicembre 2018. ANSA/ TELENEWS




vedi anche

Trenitalia, misure su bagagli e multe: stop nuovo regolamento

Come funziona

A differenza dei sistemi montati tradizionalmente, IronLev non richiede alcuna alimentazione elettrica per consentire il galleggiamento dei vagoni: un notevole vantaggio dal punto di vista dei costi energetici, sia rispetto a un sistema ferroviario tradizionale che rispetto ai sistemi maglev esistenti. L’architettura di IronLev si basa infatti su una particolare configurazione di magneti inseriti all’interno di pattini che formano una sorta di U rovesciata, avvolgendo il binario senza toccarlo e generando una soluzione autoportante, senza il bisogno di immettere elettricità nel sistema. Inoltre, abbracciando completamente il binario, i pattini di IronLev prevengono anche la possibilità che il vagone possa deragliare.

Rivoluzione nel settore dei trasporti su rotaia

 “Oggi abbiamo dimostrato che il nostro prototipo può essere applicato su larga scala, rivoluzionando il settore dei trasporti su rotaia, grazie alla sua semplicità tecnica, alla versatilità di utilizzo e a costi più contenuti rispetto a sistemi analoghi – ha dichiarato Adriano Girotto, presidente di IronLev – Un grande passo avanti, dunque, rispetto alle tecnologie alternative proposte fino ad oggi, che non hanno avuto un’effettiva applicazione su larga scala a causa di elevati costi, anche energetici, dovuti alla necessità di sviluppare una infrastruttura ad-hoc per consentire il funzionamento del sistema di levitazione. Fondamentale, poi, è l’assenza di rumore di rotolamento e di vibrazioni che rendono la nostra tecnologia la migliore soluzione per applicazioni di trasporto urbano, consentendo la valorizzazione delle aree urbane circostanti”.

Il commento di Luca Zaia

“Ancora una volta il Veneto, con il suo tessuto produttivo, si dimostra un territorio fertile per innovazioni che, sebbene ancora in forma prototipale, potranno diventare uno standard applicato anche ad un utilizzo più ampio – ha dichiarato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto – Siamo davanti a una ricerca assolutamente innovativa, che apre prospettive anche nel segno dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente. Favorendo una mobilità di qualità, con minore impatto e maggior rapidità. L’ambito ferroviario è un settore dove nei prossimi anni sicuramente potremmo assistere ad un ulteriore sviluppo di tecnologie: il Veneto sono certo avrà un ruolo importante a livello globale”.

The G4015 high-speed train is running on the Hangzhou-Nanchang High-Speed Railway Changjiang Super Bridge in Nanchang, China, on January 9, 2024. (Photo by Costfoto/NurPhoto via Getty Images)




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fonte : skytg24

ROG Swift OLED PG34WCDM: nuovo monitor gaming ultrawide da 34 pollici con raggio di curvatura di 800R

ROG Swift OLED PG34WCDM: nuovo monitor gaming ultrawide da 34 pollici con raggio di curvatura di 800R

da Hardware Upgrade :

ASUS Republic of Gamers (ROG) ha annunciato il lancio del monitor gaming ROG Swift OLED PG34WCDM, dotato di un display OLED ultrawide curvo da 34 pollici con risoluzione di 3440×1440 pixel. Questa soluzione segue quindi la tendenza che vede una sempre maggiore diffusione dei pannelli OLED nel settore del gaming. Il monitor ha anche frequenza di refresh di 240 Hz e un tempo di risposta di soli 0,03 ms, tipico di questo tipo di pannelli.



Il monitor usa un dissipatore di calore personalizzato e un design termico con ottimizzazioni nella gestione dei flussi d’aria al fine di mantenere temperature ottimali, riducendo il rischio di burn-in del pannello e garantendo una maggiore durata nel tempo. La tecnologia ROG OLED di terza generazione con DisplayHDR True Black 400, inoltre, assicura immagini luminose e nitide, mentre l’algoritmo Clear Pixel Edge e la tecnologia Extreme Low Motion Blur (ELMB) contribuiscono a una resa visiva impeccabile, senza distorsioni dei colori e con immagini sempre nitide anche durante le azioni più veloci.


ROG Swift OLED PG34WCDM


La compatibilità con NVIDIA G-Sync garantisce un’esperienza di gioco fluida e priva di artefatti, mentre il software ROG Smart KVM permette ai giocatori di controllare due dispositivi con una sola tastiera e un unico mouse. Una porta USB 3.2, inoltre, permette il trasferimento veloce dei file.




Il monitor offre molteplici opzioni di connessione, tra cui DisplayPort 1.4 con Display Stream Compression (DSC), HDMI 2.1 e USB-C con alimentazione fino a 90 W, rendendolo un vero e proprio hub per completare efficacemente il proprio setup gaming. Con un prezzo consigliato al pubblico di 1.499,00 €, il monitor ROG Swift OLED PG34WCDM è ora disponibile per l’acquisto presso gli ASUS Gold Store, i rivenditori aderenti al Programma Powered by ASUS e i principali Partner commerciali ASUS.





























Dimensioni del pannello (diagonale) 33.9″ (21:9) curvo
Area di visualizzazione del display 1196.7 x 339.2 mm
Retroilluminazione del pannello/Tipo WOLED
Tratttamento della superficie del display Antiriflesso
Gamma colore DCI-P3 99% / sRGB 135%
Risoluzione reale 3440 x 1440 pixel
Frequenza di aggiornamento 240 Hz
Pitch nei pixel 0.231 mm
Rapporto di contrasto 1,500,000:1 (Typ.)
Angolo di visione (CR≧10) 178° (H) / 178° (V)
Colori del display 1073.7 milioni (10‑bit)
Tempo di risposta 0.03 ms (Gray‑to‑gray)
Supporto HDR Si, HDR 10
Pre-calibrazione in fabbrica Si
Luminosità uniforme Si
ASUS OLED Care Si
Tecnologia gaming A.I. Si
Sincronizzazione adattativa Si, G-SYNC compatibile e FreeSync Premium Pro
Input / Output 2 x HDMI® (v2.1)


1 x DisplayPort™ (v1.4) con Display StreamCompression


2 x USB 3.2 Gen 1 Type-A


1 x USB 2.0 Type-A


1x USB-C® (Power Delivery 90 W)


jack cuffie, 1 x SPDIF out


1 x upstream USB 3.2 Type-B
Rotazione -15°–15°
Presa per treppiede Si
Tilt +20°–-5°
Altezza regolabile 0–110 mm
Montaggio VESA 100 x 100 mm


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