Gli utenti venezuelani, paese ove è in atto una crisi senza precedenti e che al momento non vede sbocchi di uscita, si sono improvvisamente trovati senza prodotti Adobe, anche quelli regolarmente pagati con specifico pagamento dell’abbonamento previsto. Il motivo è spiegato in un comunicato Adobe, ove il gruppo spiega di non poter fare diversamente: l’ordine giunge dal Governo USA. Conseguenza delle guerre geopolitiche firmate da Donald Trump, insomma, poiché è direttamente un documento governativo USA ad avere una così diretta ricaduta sulle vite di cittadini venezuelani.
Adobe fa riferimento all’ordine esecutivo 13884 del 5 agosto scorso (pdf) che vieta ogni qualsivoglia operazione tra aziende USA e privati cittadini venezuelani: frontiera chiusa, in ogni senso, e per questo motivo Adobe si trova costretta a disattivare ogni account attivo in Venezuela. Quanto durerà questa situazione? Adobe non ha risposte per questo: il divieto è permanente e al momento non sono indicate possibili date di scadenza. Adobe si limita quindi a spiegare che gli account “saranno riattivati non appena sarà legalmente possibile farlo”.
Peggio ancora (soprattutto alla luce della gravissima crisi economica nel paese sudamericano), per gli utenti non ci sarà alcun rimborso: il medesimo provvedimento delle autorità statunitensi vieta anche ogni forma di transazione, quindi semplicemente i rapporti sono chiusi e tra le parti non può esserci scambio alcuno. Fino al 28 ottobre sarà possibile salvare i propri dati conservati su server Adobe, dopodiché anche gli account saranno disattivati. Impossibile anche utilizzare i servizi gratuiti.