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mercoledì, Lug 10

Trump, Facebook e Twitter fuori dall’incontro con i big dei social


Alla conferenza su internet programmata alla Casa Bianca i partecipanti provengono per lo più dalle file dei sostenitori di Trump. Escluse le piattaforme accusate di simpatie per i democratici

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. (Foto: Scott Olson/Getty Images)

Giovedì 11 luglio alla Casa Bianca si terrà il Social Media Summit, un incontro tra i vertici di social network e aziende di tecnologia, con lo scopo di riunire “i leader digitali per una solida conversazione sulle opportunità e le sfide dell’ambiente digitale di oggi”, come dichiarato dal portavoce Judd Deere della Casa Bianca. Al tavolo con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump però né Facebook, né Twitter sono stati invitati.

La Casa Bianca ha ripetutamente rifiutato di rivelare i partecipanti all’evento ma  ha confermato che il presidente interverrà con un discorso.

Reuters ha riportato che alcuni conservatori hanno dichiarato, tramite social media, che prenderanno parte all’incontro. Tra questi vi è Bill Mitchell , noto economista e sostenitore di Trump che attualmente ospita un programma su YouTube chiamato YourVoice America.

Secondo quanto riporta l’Observer, tra gli altri invitati spiccano i nomi di Charlie Kirk, presidente e fondatore di Turning Point Usa e famoso per avere oltre un milione di follower su Twitter, e Ben Garrison, noto fumettista di destra. Inoltre, dai post su Twitter, salta all’occhio una particolare selezione dei partecipanti: influencer e web star sono tutti sostenitori di Trump.

Questo particolare potrebbe parzialmente spiegare l’esclusione dalla lista degli invitati di Facebook e Twitter. Il presidente Trump, nonostante in molte occasioni abbia ripetuto di aver vinto le elezioni grazie a Twitter e Facebook, ha regolarmente attaccato i due giganti dei social network accusandoli di essere di parte e a favore dei democratici.

A marzo, Trump ha scritto su Twitter che “Facebook, Google e Twitter, per non parlare dei media corrotti, sono molto schierati dalla parte dei democratici della sinistra radicale”.

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