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giovedì, Nov 26

Trump ha concesso il perdono presidenziale al suo collaboratore Michael Flynn



Da Wired.it :

Il presidente uscente ha annunciato il “pieno perdono” di Michael Flynn, il suo stretto collaboratore che si era dichiarato colpevole di aver mentito all’intelligence sul proprio coinvolgimento nel Russiagate del 2016

(foto: Aude Guerrucci/Pool/ABACAPRESS.COM)

Mercoledì 25 novembre il presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato con un tweet la decisione di concedere il “pieno perdono” al suo ex primo consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, coinvolto nello scandalo Russiagate. Nel 2017, il funzionario si era dichiarato colpevole di aver mentito all’Fbi sui contatti che aveva intrattenuto con dei diplomatici russi durante il periodo di transizione tra la presidenza di Barack Obama e quella di Trump nel 2016.

Come spiega la rete Cnn questo indulto, che arriva proprio negli ultimi mesi di mandato del tycoon, corona i quattro lunghi anni di approccio revisionista di Trump e dei suoi sostenitori nei confronti delle indagini sull’ingerenza del Cremlino nelle elezioni presidenziali del 2016. La saga legale di Flynn si conclude dopo tre anni, quindi, con una dichiarazione della Casa Bianca (successiva al tweet di Trump) che sostiene la piena innocenza dell’imputato. L’addetto stampa della Casa Bianca Kayleigh McEnany, in una dichiarazione, ha sottolineato che “il presidente ha graziato il generale Flynn perché non avrebbe mai dovuto essere perseguito”.

D’altronde era da marzo scorso che Trump ripeteva di “stare considerando a fondo” la possibilità di graziare Flynn e, negli ultimi giorni, aveva detto ai propri assistenti alla Casa Bianca che aveva intenzione di perdonarlo prima di lasciare l’incarico. Recentemente, il processo nei confronti di Flynn si era arenato alla Corte d’appello in una lotta per la separazione dei poteri, mentre il Dipartimento di Giustizia cercava di archiviare il caso, sostenendo che le bugie del funzionario nel gennaio del 2017 erano irrilevanti, mentre Flynn ritrattava le sue ammissioni di colpevolezza. Il giudice che sovrintendeva il procedimento legale non aveva più preso provvedimenti dopo la lotta in appello e stava valutando se archiviare il caso o condannare Flynn.

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[Fonte Wired.it]