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mercoledì, Dic 16

Trump, l’ultimo triste “primato” riguarda il numero di condanne a morte



Da Wired.it :

Nel 2020 l’amministrazione del presidente uscente ha ordinato più esecuzioni di quanto abbiano fatto gli stati degli Usa in cui ancora è prevista la pena capitale

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Secondo il report annuale del Death Penalty Information Center (Dpic), nel corso dell’ultimo anno il presidente uscente degli Stati Uniti Donald Trump ha giustiziato più carcerati di quanto abbiano fatto tutti gli stati dove ancora ancora è prevista l’esecuzione capitale. Quella che il Guardian definisce come una “folle ondata di esecuzioni” è senza precedenti nella storia del paese, in forte controtendenza rispetto al recente calo dell’utilizzo della pratica di pena di morte da parte dei diversi stati federali.

La pandemia di Covid-19 ha abbassato ulteriormente il numero già moderato di esecuzioni programmate a livello statale. Solo Alabama, Georgia, Missouri, Tennessee e Texas hanno compiuto un totale di 7 esecuzioni giudiziarie nel 2020, la cifra più bassa dal 1983. E fra questi cinque stati, solo il Texas (tradizionalmente considerata “la capitale statunitense della pena di morte”) ne ha eseguita più di una. In netta contrapposizione a livello federale, invece, l’amministrazione Trump ha messo a morte 10 prigionieri.

Anche se (fra statali e federali) si tratta del minor numero di esecuzioni negli Stati Uniti dal 1991, la natura anomala della mossa del presidente uscente resta degna di nota. Le politiche di Trump “non sono solo fuori tempo rispetto a quelle dei presidenti precedenti, ma sono anche completamente fuori tempo rispetto alle pratiche statali odierne”, ha dichiarato al Guardian Robert Dunham, direttore esecutivo del Dpic e autore principale del suo report di fine anno.

I motivi e le conseguenze della politica di Trump

Il rifiuto da parte del presidente uscente di prendere sul serio il coronavirus ha fatto sì che il governo federale insistesse per procedere con le esecuzioni anche in piena pandemia. Di conseguenza, si è verificata un’esplosione di casi di Covid-19 nel Federal Correctional Complex di Terre Haute, in Indiana, dove secondo il rapporto del Dpic si sono infettati almeno 9 membri delle squadre di esecuzione.

Inoltre, sembra che la sconfitta contro Joe Biden alle elezioni del 3 novembre abbia accelerato le condanne a morte da parte di Trump. In poche settimane il governo federale ha eseguito le sentenze capitali contro tre prigionieri afroamericani, Orlando Hall, Brandon Bernard (giustiziato per un reato commesso quando era ancora un’adolescente) e Alfred Bourgeois. L’ultima volta in cui un presidente ha presieduto un’esecuzione alla fine del proprio mandato risale al 1889, quando l’amministrazione di Grover Cleveland giustiziò un indiano Choctaw di nome Richard Smith.

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[Fonte Wired.it]