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venerdì, Feb 07

Tutte le curiosità sulla cerimonia degli Oscar 2020



Da Wired :

Dal forfait degli Obama alle statistiche sulla parità di genere, dal palco tempestato di Swarovski al menu quasi completamente vegano. Così ci prepariamo alla notte più agguerrita del cinema internazionale

oscar
Una preview dei dolci che saranno serviti al Governors Ball dopo gli Oscar 2020 (foto: Getty Images)

Nella notte fra domenica 9 e lunedì 10 febbraio saranno assegnati gli Oscar 2020: la cerimonia di premiazione degli Academy Awards si terrà come da tradizione a Los Angeles e sarà trasmessa in Italia su Sky. Anche quest’anno la produzione dell’evento ha deciso che non ci sarà un conduttore ufficiale, ma tanti presentatori all’occorrenza che si alterneranno sul palco: Jane Fonda, Tom Hanks, Mahershala Ali, Timothée Chalamet, Olivia Colman, Penélope Cruz, Diane Keaton, Regina King, Keanu Reeves, Ray Romano, Maya Rudolph, Kristen Wiig e molti altri. Non mancheranno i momenti musicali con Elton John, Idina Menzel, Billie Eilish e Cynthia Erivo (fra le nominate come Miglior attrice). Ci si aspetta che la serata riservi comunque parecchie sorprese on stage e dietro le quinte.

Partiamo proprio dal nuovo palcoscenico: disegnato dal designer Jason Sherwood, ha abbandonato la solita inquadratura da palco teatrale, con le finte quarte, in favore di una struttura luminosa a spirale che culminerà sopra il pubblico; a impreziosirlo  ben 40mila cristalli Swarovski. Cambiamenti in vista anche in ambiti meno evidenti per il pubblico, per esempio nel menu degli ospiti, che sposerà la svolta green. Come già avvenuto al pranzo dei nominati lo scorso lunedì, i piatti serviti prima dell’evento saranno tutti plant-based, cioè sostanzialmente vegani; lo stesso sarà, per il 70% delle pietanze, anche al Governors Ball, che si tiene subito dopo le premiazioni, ma che includerà per il 30% piatti vegetariani o a base di carne e pesce.

Grande attesa per le personalità presenti alla cerimonia. In queste settimane si erano rincorse le voci che gli Obama potessero partecipare, dato che sono stati nominati in qualità di produttori del documentario American Factory: invece, è stato confermato in queste ore che non ci saranno al Dolby Theatre. A comparire, purtroppo solo virtualmente, sarà invece Kirk Douglas, le cui immagini sono state inserite all’ultimo minuto nel celebre In Memoria, il montaggio che ogni anno rende omaggio alle varie personalità di Hollywood da poco scomparse.

Per gli appassionati di statistiche, in vista della notte più agguerrita del cinema internazionale, qualcuno riflette sul rapporto fra data di svolgimento della cerimonia e assegnazione dei premi: secondo Variety, da quando – circa 15 anni – l’Academy ha deciso di anticipare gli Oscar da marzo/aprile a febbraio, sarebbero favoriti i film che escono fino a ottobre dell’anno precedente, soprattutto quelli che passano per i festival (di Venezia, Toronto e Telluride), anche perché i votanti hanno più tempo per vederli o sentirne parlare rispetto a quelli che vanno in sala alla fine dell’anno. Incidentalmente, nelle varie edizioni dopo il cambio di date avvenuto nel 2004, solo il 37% dei titoli con più nomination in totale ha vinto anche come miglior film.

Più preoccupanti, invece, altre statistiche: solo il 30% delle nomination in categorie non attoriali è andato alle donne, con un aumento del 5% rispetto all’anno scorso, ma con una schiacciante maggioranza di 130 nominati contro 56 nominate. La strada per la parità, anche a Hollywood, è piuttosto lunga.

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[Fonte Wired.it]