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mercoledì, Ott 12

Tutte le novità di Azure, Power BI e Microsoft Defender a Ignite 2022

da Hardware Upgrade :

Come ogni anno, Microsoft sfrutta la conferenza Ignite per annunciare moltissime novità dedicate alle aziende e al mondo del lavoro. Ci sono diverse novità per quanto riguarda Azure e le piattaforme connesse al servizio di cloud computing del colosso statunitense, ma non mancano poi innovazioni anche per i servizi come Power BI e Microsoft Defender.

Microsoft annuncia le ultime novità per Azure a Ignite 2022

Gli annunci di Microsoft partono da quelli relativi ai partner: l’azienda ha annunciato che la Microsoft Intelligent Data Platform, che unifica database, analisi dei dati e governance degli stessi, si espande con un ecosistema di partner che possono andare ad aggiungere le proprie soluzioni a quelle fornite da Microsoft. Più nello specifico, si aggiungono: i database di MongoDB e YugabyteDB; le piattaforme di analisi dei dati low-code/no-code di Informatica, Confluent, dbt Labs, Fivetran, Qlik e Striim; gli strumenti di governance dei dati di Profisee, CliedIn, Delphix e OneTrust.

Oltre a ciò, Microsoft ha altresì annunciato che metterà a disposizione uno strumento noto (in inglese) come Database Migration Assessment for Oracle, che consente alle aziende di valutare eventuali incompatibilità che possono emergere nella migrazione da Oracle Database ad Azure. La migrazione è supportata verso Azure Database for PostgreSQL, Azure SQL Database e Azure SQL Database Hyperscale, nonché verso i database gestiti di Azure.

Azure Arc vede moltissimi cambiamenti, tra cui l’arrivo di SQL Server compatibile con Arc (cosa che consente, tra le altre cose, di effettuare il login usando Azure Active Directory e impiegare Microsoft Defender per monitorare la sicurezza dei database) e la possibilità di creare e gestire cluster Kubernetes con Azure Kubernetes Service in modalità ibrida, ovvero sia on premise (con Windows, Windows IoT, Windows Server 2019/2022 e Azure Stack HCI) che sfruttando il cloud mantenendo un’esperienza d’uso omogenea indipendentemente da dove si trovino effettivamente i cluster. Azure Stack HCI, la piattaforma di virtualizzazione che è di fatto l’erede di Hyper-V Server, vede l’arrivo della possibilità di autorizzare il personale Microsoft a raccogliere informazioni dai sistemi per fornire assistenza, la disponibilità di immagini per macchine virtuali (inclusi Windows 10 e 11 Enterprise multi-sessione) direttamente dall’Azure Marketplace, e la possibilità di partizionare le GPU per offrire l’accelerazione hardware a più macchine virtuali con una sola GPU fisica.

Arrivano inoltre Azure Premium SSD v2, che consente di migliorare le prestazioni dell’archiviazione con unità SSD fino a 64 tebibyte (ovvero 64 TB “veri” e utilizzabili) e in grado di offrire una banda di 9.600 Mbps e 80.000 IOPS, e Azure Elastic SAN, che mette a disposizione una storage area network totalmente gestita e in grado di replicare in cloud l’esperienza d’uso di una SAN on premise, così da ottenere supporti di archiviazione a blocchi in grado di scalare fino a milioni di IOPS e decine di gigabyte al secondo di velocità di trasferimento.

Azure Monitor consente ora di effettuare lo scale out(ovvero la messa in opera di nuove macchine virtuali quando si esaurisce la capacità di quelle già in funzione) in maniera automatica e predittiva, prima di raggiungere una situazione critica. Azure Monitor Log viene aggiornato per abbassare i costi di elaborazione dei log dell’80% con la possibilità di conservare gli stessi fino a sette anni.

Ci sono novità anche per quanto riguarda Windows Server, con l’espansione di Azure Hybrid Benefit: il programma si espande ora ad Azure Kybernetes Service e Azure Stack HCI, cosa che consente agli abbonati di eseguire AKS su Windows Server e Azure Stack HCI senza ulteriori costi e di ottenere Azure Stack HCI gratuitamente nel caso in cui si disponga di Windows Server Datacenter SA.

Anche Azure VMware Solution si aggiorna e promette ora un uptime del 99,99% con il failover delle macchine virtuali in Availability Zone dove non si riscontrino problemi, senza l’intervento dell’IT. La funzionalità Customer Managed Keys consente alle aziende di gestire le proprie chiavi di cifratura delle vSAN, così da garantire la massima riservatezza dei dati.

Azure Deployment Environments, disponibile in anteprima, consente di creare ambienti di test per gli sviluppatori in maniera facile e basata su modelli già definiti, così da avere ambienti che rispettino le caratteristiche di sicurezza necessarie mantenendo al contempo il controllo sui costi.

Le cosiddette “macchine virtuali riservate”, o confidential virtual machine, possono ora essere usate anche con Azure Kubernetes Service, grazie alle funzionalità avanzate di sicurezza dei processori AMD EPYC di terza generazione. È possibile usare nodi riservati e non all’interno dello stesso cluster, così da differenziare il base al tipo di dati elaborati. Anche nel caso di Azure Virtual Desktop è possibile creare macchine virtuali riservate, cosicché i dati rimangano cifrati anche in memoria e restino sempre protetti.

Da ultimo, ci sono novità anche per Microsoft Cloud for Sustainability, all’interno del quale è disponibile un cruscotto per calcolare le emissioni collegate all’uso di prodotti Microsoft come Teams, Word, Excel, PowerPoint, Exchange Online, SharePoint Online e OneDrive for Business, con il calcolo delle differenze rispetto all’uso degli stessi prodotti in cloud.

Le novità in Power BI, Microsoft Defender e Windows 365

Power BI, la piattaforma di business intelligence di Microsoft, vedrà numerosi aggiornamenti, a partire dal fatto che sarà installato automaticamente per gli utenti aziendali di Office (nei pacchetti che lo includono, come Microsoft 365 E5). Sarà poi possibile visualizzare e modificare i rapporti di Power BI direttamente da OneDrive e SharePoint, senza la necessità di scaricare l’applicazione di Power BI. Ci sarà poi una funzionalità per scoprire più facilmente quali contenuti sono stati condivisi da utenti esterni e sarà facilitata la migrazione da Azure Analysis Service a Power BI Premium.

Sul fronte della sicurezza, Microsoft Defender si arricchisce con una versione specificamente pensata per gli ambienti DevOps, così da controllarne centralmente la sicurezza. Al momento la funzionalità è in anteprima ed è disponibile per GitHub e Azure DevOps.

Microsoft Defender Cloud Security Posture Management aiuta le aziende a valutare la propria impostazione di sicurezza con analisi proattive dei percorsi di attacco che aiutano a individuare le risorse maggiormente vulnerabili all’interno della propria infrastruttura. Viene inoltre fornita una serie di pratiche ideali da seguire per rendere sicura la presenza aziendale nel cloud, in particolare in ambienti multicloud. Microsoft Defender for Servers supporterà la scansione anche senza agenti nelle macchine virtuali su AWS e Azure.

Microsoft 365 Defender agisce ora automaticamente per interrompere gli attacchi ransomware, raccogliendo e mettendo in relazione vari segnali di un attacco in corso dagli endpoint, dalle email, dalle identità, dai documenti e dalle applicazioni cloud. Secondo Microsoft, questa novità consentirà di impedire la diffusione dei ransomware all’interno della rete aziendale, prevenendone il cosiddetto “movimento laterale”.

Windows 365 continua a espandersi e Microsoft annuncia la disponibilità di una versione specifica per il governo statunitense, assieme all’applicazione Windows 365 per accedere più facilmente al servizio dal proprio computer e a Citrix HDX Plus per Windows 365 che permette alle squadre IT che fanno uso dello strumento di Citrix di fornire supporto anche agli utenti che usano Windows 365.

Per finire, è stata annunciata l’espansione di Test Base per Microsoft 365, servizio che consente alle aziende di verificare la compatibilità del proprio software con le nuove versioni di Windows. Viene aggiunto il supporto al caso in cui si aggiorni il sistema operativo da Windows 10 a 11 mantenendo applicazioni e impostazioni, e vengono inoltre supportati i test con le versioni rilasciate mensilmente delle applicazioni di Microsoft 365.

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