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venerdì, Nov 27

Tutte le rivelazioni su Star Wars dopo il capitolo 13 di The Mandalorian



Da Wired.it :

A tre episodi dalla fine della seconda stagione ecco alcuni punti per orientarsi fra le grandi rivelazioni e i nuovi personaggi a cui abbiamo assistito in queste settimane

mandalorian

ATTENZIONE: spoiler sui primi cinque episodi
della seconda stagione di The Mandalorian

Mancano ormai solo tre episodi alla conclusione della seconda stagione di The Mandalorian e i misteri che attorniano la serie spin-off di Star Wars s’infittiscono. Nuove rivelazioni che si sono accumulate nel corso dei vari capitolo, e in particolare nel tredicesimo diffuso su Disney+ il 27 novembre, non fanno che stimolare nuovi dubbi e questioni. Ma prima di avviarci all’epilogo anche di questo ciclo di episodi cerchiamo di mettere in ordine le varie informazioni salienti disseminate fra un easter egg e l’altro.

La storia dei Mandaloriani

Mentre parla con l’alieno Gor Koresh nel capitolo 9, Din Djarin fa accenno alla storia dei Mandaloriani stessi: in particolare dice che gli ultimi rimasti della sua stirpe si sono dovuti dare alla macchia dopo la misteriosa Grande Purga. Ci si riferisce agli eventi seguiti alla fine della Guerra dei cloni, quando dopo l’assedio del pianeta Mandalore, il despota Darth Maul è stato deposto dalle forze imperiali, le quali però hanno occupato militarmente il pianeta, arraffando grandi scorte di beskar (il preziosissimo metallo di cui è fatta anche l’armatura del Mandaloriano) e sterminando la gran parte della popolazione.

Boba Fett

Sempre nel primo episodio della seconda stagione incontriamo lo sceriffo Cobb Vanth che indossa, anche se illegittimamente, un’armatura mandaloriana in tutto e per tutto simile a quella di Boba Fett. Dice di averla ottenuta dai Jawas arraffoni di Tatooine ma alla fine Din Djarin riesce ad averla indietro. Che sia effettivamente l’armatura di Boba Fett è un’ipotesi consolidata nella scena finale dell’episodio, quando vediamo un uomo anziano voltarsi e allontanarsi. Le sembianze dell’attore Temuera Morrison non lasciano dubbi: si tratta di Boba Fett, ovvero il mercenario clone-figlio di Jango Fett, dalle cui sembianze hanno preso il via non solo l’esercito dei cloni ma anche gli stessi Mandaloriani. Dato per morto dopo essere stato ingoiato da Sarlacc, è evidentemente sopravvissuto. Quale sarà il suo ruolo nel proseguo delle vicende?

Bo-Katan Kryze

Alla ricerca dei suoi simili, Din Djarin s’imbatte nel capitolo 11 in Bo-Katan, un personaggio già apparso in Star Wars: The Clone Wars e Rebels. Si tratta dell’ultima leader riconosciuta di Mandalore, prima dell’avvento dello strapotere imperiale. Prima ancora era stata membro della Death Watch, un gruppo separatista che si era alleato con Darth Maul per rovesciare l’allora governo pacifico di Mandalore, guidato da Satine Kryze, sua sorella; una volta ottenuto il potere, però, Maul tradì gli altri soggiogando il pianeta all’Impero e dando il via a una guerra civile che oppose i mandaloriani fedeli all’Impero e quelli fedeli alla Repubblica.

In questa lotta Bo-Katan si distinse particolarmente, tanto da essere ritenuta meritevole di impugnare la Darksaber, la mitica spada laser creata da Tarre Vizsla, il primo mandaloriano entrato nell’ordine Jedi. Andata perduta nella Grande purga, l’arma ricompare in possesso di Moff Gideon alla fine della prima stagione. Nelle varie lotte intestine ai mandaloriani trova una spiegazione il fatto che Din Djarin non si tolga mai l’elmo, ritenendolo un fatto oltraggioso, mentre altri come Bo-Katan lo faccia tranquillamente: secondo la donna, la regola seguita dal cacciatore terreste appartiene a un culto estremista, la stessa Death Watch che l’ha salvato da bimbo e che vorrebbe il ritorno delle antiche regole di Mandalore, ormai in realtà cadute in disuso.

Ahsoka Tano

Intenzionato a riportare il Bambino dagli Jedi, Din Djarin segue il consiglio di Bo-Katan e si mette sulle tracce di Ahsoka Tano. La guerriera Jedi è ben nota ai fan della saga che l’hanno vista nelle serie animate The Clone Wars e Rebels. Tano era stata la padawan di Anakin Skywalker, assegnata a lui dal maestro Yoda dopo lo scoppio della guerra dei cloni; anni dopo, però, lei stessa aveva lasciato l’ordine degli Jedi dopo essere stata ingiustamente accusata di aver bombardato il Tempio Jedi. Nel capitolo 13 ritroviamo Ahsoka Tano, interpretata da Rosario Dawson, mentre combatte contro il dominio della magistrato Morgan Elsbeth, la quale ha soggiogato il pianeta Corvus. Dopo aver rivelato importanti informazioni su Baby Yoda, Ahsoka convince il Mandaloriano a combattere con lei e così riesce a costringere Morgan Elsbeth a farsi dare informazioni sul Grande ammiraglio Thrawn, un minaccioso personaggio legato all’Impero. Ma perché Tano è sulle sue tracce?

Grogu

Nel capitolo 13, grazie alla comunicazione telepatica tramite la Forza fra Ahsoka Tano e il Bambino, riusciamo a scoprire qualcosa di più sulla piccola creatura. Innanzitutto colui che abbiamo tutti rinominato Baby Yoda si chiama in realtà Grogu: Tano conferma di aver conosciuto solo un altro della sua razza, il maestro Yoda appunto, e che anche Grogu stava seguendo un percorso di addestramento al Grande tempio Jedi di Coruscant, prima che l’arrivo dell’Impero lo costringesse a nascondersi e a soffocare i propri poteri per timore di venire scoperto. Legati ormai da un rapporto padre-figlio, Din Djarin e Grogu dovranno recarsi sul pianeta Tython per capire se il piccolo può veramente superare la sua paura e venire allenato in mezzo ai (pochi) Jedi rimasti.

Queste rivelazioni fanno il paio con quanto si era intuito nell’episodio precedente, nel capitolo 12 in cui il Mandaloriano, assieme a Greef Karga, Cara Dune e il Mythrol, s’introducono in una base imperiale su Nevarro: qui una proiezione del dottor Pershing (visto nel primo episodio della prima stagione) spiega che Grogu era stato catturato per sfruttare il tasso inspiegabilmente alto di midichlorian (i microrganismi che producono la Forza) nel sangue; solo tramite esso, infatti, era possibile sperimentare su quelli che sembrano essere dei cloni sensibili alla Forza (i più attenti sentiranno in quella scena il motivo musicale di Snoke, il leader supremo creato da Palpatine come proprio burattino). Proprio per questo Moff Gideon è alla disperata ricerca di Grogu e sempre per questo ha fatto impiantare una ricetrasmittente sulla nave di Din Djarin. Nel prossimo episodio si metterà di nuovo sulle sue tracce?

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[Fonte Wired.it]