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martedì, Mag 16

tutte le sfide della serie interpretata da Luca Marinelli | Wired Italia



Da Wired.it :

M. Il figlio del secolo è la serie Sky più ambiziosa in assoluto, anche dal punto di vista produttivo: otto mesi di riprese, quattrocento comparse, costumi da period drama, musiche di The Chemical Brothers e il regista Joe Wright alla regia. Ed è tratta dal primo romanzo della teatralogia di Antonio Scurati, bestseller internazionale da 600mila copie vendute. La vedremo su Sky e Now nel 2024.

Il set di i M. Il figlio del secolo è grandioso, “sembrava di stare su quello di C’era una volta in America o Il Padrino”, dichiara Scurati al Riviera International Film Festival. Ha voluto prendere parte alla trasposizione seriale del suo racconto, pur con qualche timore, e dopo averne visto mezz’ora di montato im anteprima oggi si dice convinto dell’ottima qualità del prodotto e della scelta di Luca Marinelli come protagonista.

In anteprima, e con assoluto divieto di divulgazione, vediamo alcune foto di scena e due ipotesi di locandina della serie, in cui campeggia su sfondo rigorosamente nero il volto di Marinelli, fisicamente trasformato per calarsi nei non facili panni di Mussolini, in una storia che ne racconta l’ascesa al potere e la nascita del fascismo in Italia.

La risonanza con il presente c’è, e rende ancora più attuale la serie, ma non era intenzionale, assicura Scurati: “Quando ho iniziato a scrivere il primo romanzo c’era tutt’altro governo, non inseguivo la cronaca, anche perché per definizione sfugge sempre tra le dita“. Scritta da Stefano Bises di Gomorra – La Serie e da Davide Serino di Esterno Notte, ripercorrerà la storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al discorso di Mussolini in parlamento dopo l’omicidio di Matteotti nel 1925 e dovrebbe rispecchiare a livello di atmosfere quella che Scurati chiama la “nostalgia della Storia”. Quel sentimento che ha dato coraggio a generazioni di uomini e donne rivoluzionari che hanno assaltato la storia convinti che la generazione dei propri figli e nipoti sarebbe stata migliore e che il tempo della vita facesse parte di un tempo più vasto in cui non si è mai i primi, gli unici o gli ultimi, ma sempre accompagnati dalla schiera dei transitati e dei non ancora nati.

Giunto alla sua ottava e ultima settimana di riprese, che dovrebbero terminare il 17 maggio, Joe Wright ha quindi tra le mani una sfida doppiamente importante: raccontare un capitolo fondamentale e controverso della storia italiana e restituire a chi guarda, al di là degli schieramenti politici, una narrazione convincente e inattaccabile a livello sia formale che sostanziale. Una bella scommessa, prodotta da Sky Studios e da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures in collaborazione con Pathé, e affidata nelle mani di un regista sapiente che ha già firmato opere come Espiazione e Orgoglio e pregiudizio. Altra garanzia di qualità è la scelta di Marinelli, interprete che ha già dimostrato abbondantemente talento e carisma, rendendo credibili, tridimensionali e lontani dalla macchietta tutti i suoi personaggi, compresi quelli più a rischio caricaturale (come lo Zingaro ai tempi di Lo chiamavano Jeeg Robot).



[Fonte Wired.it]