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lunedì, Mag 17

Tv-streaming, progetto per fusione At&t-Discovery



Da Wired.it :

Grandi manovre nel mondo media: previsto lo spin off di Warner dal gruppo At&t per una fusione con Discovery, che darebbe vita a un colosso da 150 miliardi di dollari

televisione

Un’operazione tra giganti nel settore dei media potrebbe portare alla nascita di un nuovo attore in grado di competere con i protagonisti nel mercato dello streaming mondiale: la compagnia di telecomunicazioni americana At&t è in trattativa con Discovery per una fusione che unirebbe diverse piattaforme, come canali televisivi, studi cinematografici e infrastrutture di rete, sotto lo stesso tetto.

Nascerebbe così un colosso da 150 miliardi di dollari, secondo una stima del Financial Times, in parziale correzione nelle strategie di At&t, che tre anni fa ha acquistato Time Warner per 108,7 miliardi di dollari con l’obiettivo di creare una realtà in grado di combinare contenuti e distribuzione. Ora, tuttavia, ci sarebbe il riconoscimento che la visione della tv è passata allo streaming dove le dimensioni di mercato sono date da Netflix, Amazon e Disney.

At&t possiede nell’ambito media grandi realtà come Cnn, Hbo e Warner Bros (inclusi gli studios di Hollywood), Cartoon Network, Tbs, Tnt. L’operazione (“reverse morris trust”) potrebbe essere confermata in settimana e prevede uno spin-off della sussidiaria Warner Media e la sua fusione con Discovery, in una compagnia quotata coposseduta da azionisti dei due gruppi. At&t manterrà la maggioranza del potere economico e di voto, anche se non è ancora chiaro in quali proporzioni, mentre alla guida dovrebbe esserci l’amministratore delegato di Discovery, David Zaslav.

Fondata nel 1885 da Alexander Graham Bell, l’American telephone and telegraph incorporated è la più grande compagnia di telecomunicazioni in termini di ricavi al mondo, osserva Bbc, ma di recente ha investito molto per acquistare le frequenze 5G negli Stati Uniti (23 miliardi di dollari, spiega Bloomberg) ed espandere la rete in fibra ottica e nel riordino del proprio business ha venduto di recente la quota di maggioranza in DirectTv, a meno di un quarto dell’acquisto effettuato nel 2015. In ogni caso, le azioni di At&t hanno guadagnato il 12% quest’anno dandole una capitalizzazione di mercato di 230 miliardi.

D’altro canto, Discovery è di proprietà del mogul del cavo John Malone, annovera reti come Hgtv, Food network, Tlc e Animal Planet, raggiunge 88 milioni di case negli Stati Uniti, ha 16 miliardi di capitalizzazione di mercato (le azioni di classe A sono cresciute del 18% quest’anno) e 30 miliardi di valore d’impresa (inclusi i debiti). Sia Discovery che WarnerMedia hanno effettuato incursioni nel mondo dello streaming, nel corso dell’ultimo anno: Hbo e Hbo max (lo streaming) hanno 64 milioni di sottoscrittori insieme, mentre lo streaming Discovery+ ha 15 milioni di iscritti.

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[Fonte Wired.it]