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mercoledì, Mar 08

Twitter deve assumere più moderatori

Da Punto-Informatico.it :

Twitter deve assumere più personale per moderare la piattaforma. Questa è l’indicazione arrivata dall’Unione europea, secondo quanto scoperto dal Financial Times. L’azienda californiana ha invece previsto un uso massiccio dell’intelligenza artificiale per ridurre i costi.

Più moderatori umani e meno IA

In seguito all’acquisizione da parte di Elon Musk è stata avviata una politica di tagli a tappeto. Oltre il 70% dei circa 7.500 dipendenti è stato licenziato, inclusi quelli che avevano il compito di controllare il rispetto delle regole. Twitter ha sempre usato un mix tra moderatori umani e intelligenza artificiale, ma negli ultimi mesi la seconda opzione ha preso il sopravvento. Ella Irwin, responsabile del team Trust and Safety, aveva dichiarato che la moderazione dei contenuti avviene in modo più aggressivo e i sistemi automatizzati possono rilevare velocemente hashtag e ricerche su determinati argomenti.

A differenza di Meta, Twitter non ha fact checker che verificano l’autenticità delle fonti e quindi rilevano le fake news. La funzionalità nota come Community Notes viene gestita da moderatori volontari, ma non è utilizzata per segnalare e rimuovere i contenuti illegali.

L’Unione europea ha quindi chiesto all’azienda di assumere più moderatori, soprattutto in vista dell’applicazione del Digital Services Act (legge sui servizi digitali). Twitter aveva usato proprio la “scusa” della carenza di personale per giustificare la poca trasparenza sulla disinformazione.

Queste sono le parole della Commissione Europea:

Riteniamo che garantire personale sufficiente sia necessario affinché una piattaforma risponda efficacemente alle sfide della moderazione dei contenuti, che sono particolarmente complesse nel campo dell’incitamento all’odio. Ci aspettiamo che le piattaforme assicurino le risorse adeguate per mantenere i loro impegni.

Un portavoce di Twitter ha dichiarato:

Intendiamo rispettare pienamente la legge sui servizi digitali e abbiamo avuto diverse discussioni produttive con i funzionari dell’UE. Continueremo ad utilizzare una combinazione di tecnologia e personale esperto per rilevare e rimuovere in modo proattivo i contenuti illegali, mentre le Community Notes consentiranno alle persone di saperne di più sulla potenziale disinformazione in modo informativo, trasparente e affidabile.



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