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lunedì, Ott 31

Twitter, Elon Musk pronto a far pagare account verificato 20 dollari al mese


Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando Verge, secondo il quale i dipendenti che stanno lavorando al progetto hanno tempo per ultimarlo fino al 7 novembre o saranno licenziati

Nel suo primo giorno da nuovo padrone di Twitter, il nuovo “Chief Twit” Elon Musk, che ha comprato la società per 44 miliardi di dollari, ha già cambiato la home page della piattaforma e ora prevede di aumentare il prezzo del suo servizio a pagamento Twitter Blue (la versione premium della piattaforma) passando da 4,99 dollari a 19,99 dollari al mese. Il servizio includerà anche la verifica degli utenti. Lo ha riportato l’agenzia Bloomberg, citando Verge. 

Nuovo form di iscrizione sul social

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Già da qualche giorno, infatti, agli utenti non connessi viene mostrata una pagina che rimanda ai contenuti della piattaforma. Prima di venerdì c’era il form per linkarsi o nel caso iscriversi. Il messaggio è chiaro: una scelta simile avrebbe richiesto mesi di discussioni, ora decide il tycoon di Pretoria. Testimoni hanno riferito che per tutto il fine settimana Musk si è barricato nel quartier generale di Twitter a San Francisco, circondato dai fedelissimi, con una flotta di Tesla parcheggiata all’esterno, protetto da uno stuolo di guardie di sicurezza. 

Messaggio ai dipendenti: rispettare la scadenza del progetto o saranno licenziati

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A proposito del cambio di policy per ottenere la spunta blu di profilo verificato, The Verge ha riferito che il nuovo management pensa ad una tariffa di poco meno di 20 dollari. Con il piano attuale, gli utenti verificati avrebbero 90 giorni per iscriversi o perderebbero il segno di spunta blu. Domenica ai dipendenti che lavorano al progetto è stato detto che devono rispettare la scadenza del 7 novembre per lanciare la funzione o verranno licenziati. Se da una parte il fondatore di Tesla e Space cerca di dare un segnale di cambiamento dell’azienda dall’interno verso l’esterno, dall’altra voci ben informate che ci sono già gruppi di fedelissimi a lavoro sui licenziamenti. Non del board, Musk lo ha già fatto, ma dei 7.500 lavoratori dell’azienda. 

Sondaggio tra utenti su video brevi Vine 

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Dopo l’indiscrezione sulla spunta blu, il nuovo proprietario del social network ha lanciato un sondaggio tra gli utenti. Ha chiesto se riportare sulla piattaforma Vine, un’app per creare brevi video lanciata nel 2013 e dismessa tre anni dopo. Il formato dei video brevi è reso ora popolare da TikTok e adottato da molti social. Al momento al sondaggio hanno risposto oltre due milione e mezzo di utenti e il 70% si è detto favorevole. Nel 2012, Twitter ha acquisito Vine, che è diventato molto popolare tra le celebrità di Internet. Ma per un certo lasso di tempo, a causa delle controversie sul pagamento, alcuni creatori di contenuti hanno lasciato la piattaforma, il che ha portato alla sua caduta. Dopo che Twitter ha deciso di non investire più soldi nell’app, ed è stata chiusa. In passato Musk ha condotto altri sondaggi sia per Twitter, per chiedere agli utenti se la piattaforma deve prevedere un tasto ‘modifica’, sia per la sua altra azienda Tesla e capire l’eventuale vendita di un gruppo di azioni.



fonte : skytg24