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sabato, Nov 05

Twitter, Musk: licenziamenti inevitabili, perdiamo più di 4 milioni di dollari al giorno

da Hardware Upgrade :

Sono giorni più che concitati in casa Twitter dall’insediamento di Elon Musk, con un turbinio di indiscrezioni più o meno verificate che riguardano il presente e il futuro del social network. La cosa certa è che i licenziamenti tanto vociferati sono reali e hanno colpito circa metà dei 7500 dipendenti che mandavano avanti la piattaforma. Al momento non c’è un numero esatto.

I tagli starebbero colpendo tutte le divisioni, compreso il team deputato alla gestione della disinformazione, argomento caldo in vista delle elezioni di midterm statunitensi di settimana prossima. Twitter, dal canto suo, assicura che le sue capacità d’intervento in termini di moderazione rimangono intatte nonostante la riduzione dell’organico.

I licenziamenti stanno facendo molto discutere per via delle “modalità spietate” di Musk: i dipendenti sono stati licenziati con un’email da un momento all’altro, tanto che alcuni hanno deciso di fare causa al social per la mancanza del preavviso di 60 giorni, aspetto che dovrebbe configurare la violazione del WARN Act statunitense.

Non saranno certo una causa legale e qualche potenziale risarcimento a fermare uno che ha “scommesso” 44 miliardi di dollari su questa nuova avventura. D’altronde l’urgenza dell’azione l’ha spiegata in queste ore lo stesso Musk con un tweet: Twitter perderebbe oltre 4 milioni di dollari al giorno e ai dipendenti messi alla porta sarebbero stati assicurati tre mesi di paga, “che è il 50% in più rispetto a quanto richiesto dalla legge”.

E mentre Musk ha ribadito che i profili verificati costeranno 8 dollari al mese, in questi giorni si trova ad affrontare un problema economicamente più importante: diverse società, tra cui Volkswagen, hanno annunciato l’intenzione di rimuovere i loro annunci da Twitter, sospendendo gli investimenti futuri. L’incertezza sulle politiche di moderazione dei contenuti e sul futuro della società stanno pesando sulle scelte di allocazione dei budget pubblicitari.

Anche in questo caso Elon Musk è intervenuto, ma questa volta non certo per smorzare i toni. “Twitter ha avuto un massiccio calo nei ricavi, dovuto a gruppi di attivisti che fanno pressione sugli inserzionisti, benché non sia cambiato nulla nella moderazione dei contenuti e nonostante abbiamo fatto il possibile per tranquillizzare gli attivisti. Stanno tentando di distruggere la libertà di parola in America“.

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