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giovedì, Lug 23

Twitter, spiati anche i messaggi privati durante l’attacco



Da Wired.it :

Esposti i direct message di una trentina di account coinvolti nella violazione sul social network, tra cui il politico olandese di estrema destra Wilders

(Photo Illustration by Rafael Henrique/SOPA Images/LightRocket via Getty Images)

A distanza di una settimana dall’attacco ai danni di Twitter, il social network avanza l’ipotesi che gli aggressori possano aver avuto accesso alla casella dei Direct Message di 36 dei 130 account violati. Tra questi 36 profili a cui sarebbero stati sbirciati i messaggi privati ci sarebbe un politico eletto nei Paesi Bassi.

Sebbene Twitter non abbia rivelato l’identità del politico in questione, alcuni media olandesi hanno riportato la notizia che tra gli account violati durante l’attacco a Twitter c’era anche quello del fondatore e leader del Partito per la libertà (Pvv), Geert Wilders, alleato della Lega di Matteo Salvini al Parlamento europeo.

ecco come appariva il profilo di Geert Wilders dopo l’attacco a Twitter (screenshot da Twitter)

Durante l’attacco a Twitter il profilo del politico anti-islamico dell’estrema destra olandese è stato modificato sostituendo la foto con la caricatura di un uomo di colore e l’immagine di copertina con la bandiera del Marocco.

Secondo Nos la violazione dell’account del politico non sarebbe stata effettuata dagli stessi responsabili che hanno colpito Twitter su larga scala, ma da un hacker solitario che però avrebbe agito grazie all’azione altrui. La violazione ha disabilitato la sicurezza aggiuntiva per alcuni account e l’hacker olandese ha colto la palla al balzo per intrufolarsi nell’account del parlamentare olandese. Ha ritwittato anche alcune teorie complottistiche e pare che abbia avuto libero accesso ai Direct Message di Wilders.

Ora, secondo Twitter, oltre al profilo di Wilders anche i messaggi privati di altri 35 profili avrebbero subito una violazione simile. Su 130 account coinvolti nella truffa ai danni di Twitter, il social network ha fatto sapere che per 45 di essi gli aggressori sono stati in grado di reimpostare la password ma non hanno potuto visualizzare la chiave di accesso o account utilizzati in precedenza. Più in generale, come si legge sul blog della società, la violazione ha permesso loro di twittare e visualizzare informazioni personali, tra cui indirizzi e-mail e numeri di telefono.

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[Fonte Wired.it]