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martedì, Nov 10

Twitter sta pensando di dirti se metti “mi piace” a una fake news



Da Wired.it :

In via sperimentale un pop up che avverte il lettore quando clicca like sotto un tweet controverso. Il social network pensa a nuovi sistemi per limitare la disinformazione

(Photo Illustration by Mateusz Slodkowski/SOPA Images/LightRocket via Getty Images)

Twitter sta lavorando su un nuovo tipo di avviso collegato ai tweet che diffondono false informazioni. Quando un utente metterà “mi piace” a un post segnalato per i contenuti fuorvianti o scorretti, un pop lo avviserà della natura del cinguettìo.

La nuova funzione, ancora in fase sperimentale, è stata scoperta tramite reverse engineering dall’esperta in materia Jane Manchun Wong che, curiosando nel codice dell’applicazione di Twitter, ha evidenziato che lo strumento anti-fake news non impedirà a un utente di mettere like a un tweet che fa disinformazione. Tuttavia, come avviene con il retweet con l’obbligo di commento, la speranza è che l’avviso ne rallenti la condivisione, invitando l’iscritto che ha messo mi piace a pensarci due volte.

Recentemente per scoraggiare gli utenti a condividere informazioni false senza curarsi della fonte in modo compulsivo, Twitter ha reso temporaneamente obbligatorio il retweet con commento costringendo così gli utenti a compiere un passaggio extra. Pur senza sapere se gli utenti rinunciando a ri-postare il contenuto per noia o perché si rendono conto di ciò che c’è scritto, il social network ha riscontrato che la soluzione è stata utile per limitare la disinformazione.

Allo stesso modo conta di fare con questa novità. Lo scopo è quello di mettere gli utenti “in pausa” per farli riflettere sull’azione che stanno per compiere. Premendo il cuoricino sotto a un tweet controverso l’utente dovrà compiere leggere un pop-up che lo avvisa del contenuto fuorviante del tweet e poi decidere se proseguire, mettendo comunque like, o informarsi maggiormente e rinunciare all’apprezzamento del tweet. “Il nostro obiettivo è fornire alle persone il contesto e gli strumenti necessari per trovare informazioni credibili sul nostro servizio, indipendentemente dall’argomento o da dove stanno vedendo il tweet”, ha spiegato un portavoce di Twitter in una nota.

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[Fonte Wired.it]