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lunedì, Lug 06

Twitter, via le parole “razziste” dal linguaggio di programmazione



Da Wired.it :

Un gruppo di ingegneri è al lavoro per sostituire termini come “slave” e “master”, che richiamano fuori dal linguaggio tecnico capitoli bui della storia americana

Per essere meno offensivo e usare un linguaggio inclusivo Twitter è al lavoro per rimuovere termini tecnici potenzialmente razzisti (immagine: Porro Gabriele/Wired)

Gli ingegneri e i programmatori di Twitter stanno spingendo per sostituire, nel linguaggio di programmazione, i termini tecnici che potrebbero essere interpretati come offensivi dal punto di vista razziale e che in qualche modo farebbero pensare alla schiavitù.

Termini come master, slave, blacklist, whitelist sono al centro di un’analisi avviata da Regynald Augustin, programmatore di Twitter, che da gennaio ha iniziato a coinvolgere i suoi colleghi nel tentativo di sostituire termini tecnici del gergo della programmazione, che però acquistano all’esterno una connotazione negativa, per via dei richiami ai capitoli bui della tratta degli schiavi negli Stati Uniti. Blacklist, per esempio, potrebbe essere sostituito da denylist.

Secondo quanto riferito da Cnet, il team di ingegneri del social network ha allargato il suo raggio d’azione. Oltre a parole che possono dare adito a letture controverse dal punto di vista razziale, altre ve ne sono che possono essere riconducibili alla discriminazione sulla base del sesso o per via di disabilità. Il termine man hours, che indica la quantità di lavoro svolto dal lavoratore medio in un’ora, potrebbe essere cambiato in person hours. Mentre grandfathered, termine utilizzato per indicare gli utenti di lunga data esenti da modifiche di regolamento applicabili ai nuovi membri, che potrebbe diventare legacy status.

In un tweet il team degli ingegneri di Twitter spiega che a loro avviso “il linguaggio inclusivo svolge un ruolo fondamentale nella promozione di un ambiente a cui appartengono tutti”. Anche su GitHub, secondo Zdnet, sviluppatori sono al lavoro per sostituire termini tecnici controversi e offensivi.

Sebbene questi cambiamenti siano in atto dall’inizio dell’anno, il movimento Black Lives Matter e le proteste in atto negli Stati Uniti contro la disuguaglianza razziale hanno fornito un’accelerazione al cambiamento che stava avvenendo a rilento e in sordina. “Tutto ciò che è accaduto di recente ha permesso alla consapevolezza di diffondersi rapidamente in tutta la società“, ha spiegato Augustin.

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[Fonte Wired.it]