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venerdì, Gen 17

Uber, l’Europa investe 50 milioni sulla concorrente locale Bolt


La Banca europea degli investimenti finanzia l’unicorno estone Bolt, società attiva nei settori del noleggio auto conducente, del food delivery e degli scooter elettrici condivisi

(Photo Credit: Bolt)

La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha messo sul piatto 50 milioni di euro di finanziamento per i piani di espansione di Bolt, la startup estone attiva nel settore del ride hailing e della mobilità on demand, ma soprattutto tra le principali concorrenti europee del colosso californiano Uber.

Nata nel 2013 con l’idea di mettere in rete su un’unica piattaforma i servizi taxi delle città di Tallinn e Riga, la compagnia Bolt è arrivata nel tempo ad affermarsi in diversi ambiti come quello delle consegne cibo e degli scooter elettrici, e oggi è presente in 35 paesi in Europa, Africa, Medio Oriente, America del Nord e Australia.

In sette anni di attività, la startup, che in precedenza era conosciuta come Taxify, è riuscita a chiudere finanziamenti per oltre 244 milioni di dollari, come riporta il sito Crunchbase, e oggi impiega oltre un milione di autisti in tutto il mondo e oltre 30 milioni di utenti. Tra i suoi principali investitori conta la società cinese di noleggio auto con conducente, e a sua volta concorrente di Uber, Didi Chuxing e il colosso tedesco dall’auto Daimler.

Inoltre, Bolt è oggi è considerata tra gli unicorni tecnologici europei, essendo valutata oltre un miliardo di dollari. Proprio l’Europa resta il suo mercato di riferimento ed è per questo che la Bei ha deciso di stanziare un finanziamento strategico per supportare la crescita della compagnia, che potrà incrementare le spese in ricerca e sviluppo.

La notizia di questo prestito arriva anche in un momento difficile per la concorrente Uber, che lo scorso dicembre si è vista rifiutare il rinnovo della licenza per l’attività nella città di Londra, tra i suoi mercati principali. E proprio su Londra Bolt sta puntando a espandere i suoi servizi, essendo già arrivata a chiudere contratti con oltre 30mila autisti.

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