La lotta contro la disinformazione online: i fakenews prodotti dall’intelligenza artificiale sul conflitto in Ucraina
Tre anni hanno trascorso dal momento in cui l’esercito russo ha invaso l’Ucraina, e nel frattempo la produzione di fake news ha aumentato considerabilmente. Secondo l’organizzazione non profit NewsGuard, che si occupa di monitorare la disinformazione e controlla il database denominato Misinformation Fingerprints, sono stati diffusi più di 500 siti web che hanno pubblicato contenuti falsi sull’invasione russa in Ucraina.
La propaganda russa evolvisa sul corso della guerra
Il contenuto e le tattiche utilizzare dalla propaganda russa hanno cambiato nel corso degli anni. Inizialmente, gli analisti di NewsGuard hanno notato che la propaganda russa si concentra sulla presenza del nazismo in Ucraina. Tuttavia, più recentemente, la Russia ha diffuso affermazioni false sulla corruzione in Ucraina, sul mancato supporto politico al presidente Volodymyr Zelensky e sul dono di dollari occidentali.
L’utilizzo della intelligenza artificiale
Secondo NewsGuard, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) è aumentato notevolmente nel corso della guerra. Nel primo anno, la piattaforma ha smentito 112 false affermazioni, cinque delle quali riguardavano l’IA. Nell’anno successivo, 71 false affermazioni, cinque delle quali utilizzavano l’IA. Nel terzo anno, NewsGuard ha smentito 119 false affermazioni, 16 delle quali utilizzavano l’IA.
I deepfake e la création di false fonti
Il primo deepfake utilizzato dalla Russia e identificato da NewsGuard è stato un video sdoppiato e a bassa risoluzione, che mostrava il presidente Zelensky su un podio presidenziale che esortava gli ucraini a arrendersi. L’IA ha inoltre aiutato fonti filo-Cremlino a impersonare media occidentali credibili, come ad esempio BBC, CNN e Bloomberg News, per diffondere false affermazioni. In totale, NewsGuard ha smentito 44 false narrazioni da siti che si spacciavano per media credibili, 24 delle quali sono state pubblicate nell’ultimo anno.
FP



