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A partire da oggi, martedì 25 giugno, l’Unione europea avvierà ufficialmente i negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia. I colloqui inizieranno nel pomeriggio in Lussemburgo, attraverso due conferenze intergovernative che l’Ue terrà separatamente con i due paesi. L’avvio dei negoziati è parte di un lungo percorso, che può durare anche molti anni. L’Ucraina e la vicina Moldova hanno entrambe presentato domanda per aderire all’Ue nel 2022, dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato la sua invasione dell’Ucraina.

Sono grato a tutti i membri del nostro team che hanno lavorato duramente per rendere realtà questo passo storico“, ha detto qualche giorno fa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.Milioni di ucraini e generazioni del nostro popolo, stanno realizzando il loro sogno europeo. L’Ucraina sta tornando in Europa, dove appartiene da secoli, come membro a pieno titolo della comunità europea“. La presidente moldava Maia Sandu ha dichiarato che “diventare un membro dell’Ue è il nostro percorso verso la pace, la prosperità e una vita migliore per tutti i cittadini“.

Gli sviluppi diplomatici

L’inizio dei colloqui arriva due settimane dopo che i paesi hanno soddisfatto i requisiti necessari per avviare le negoziazioni. I diplomatici europei hanno spinto per iniziare i colloqui adesso, prima che l’Ungheria, che ha una posizione più controversa nei confronti della guerra in Ucraina, assuma la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue il 1° luglio. L’avvio dei negoziati porrà comunque i due stati ex-sovietici solo all’inizio di quello che probabilmente sarà un processo di riforme lungo anni prima di poter finalmente diventare membri.

La guerra in Ucraina ha rinvigorito la spinta europea verso nuovi membri, dopo anni in cui i paesi, in particolare nei Balcani occidentali, hanno fatto pochi progressi nella loro speranza di aderire. L’Ue a dicembre 2023 ha concesso lo status di candidato anche alla Georgia, ha approvato i negoziati di adesione con la Bosnia e, ha inoltre avviato colloqui con Serbia, Montenegro, Albania e Macedonia del Nord.



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