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mercoledì, Feb 23

Ucraina, team europeo di cyberdifesa per rispondere alle minacce informatiche della Russia



Da Wired.it :

La crisi in Ucraina si è intensificata con il riconoscimento da parte della Russia delle due autoproclamate repubbliche separatiste del Donbass e l’Unione europea si prepara a fronteggiare possibili cyber attacchi schierando le sue “truppe”. Sei paesi dell’Unione forniranno esperti di sicurezza informatica all’Ucraina per aiutare il paese a difendersi da questi pericoli, ha twittato il ministero della difesa lituano. Proprio nel pomeriggio di mercoledì 23 febbraio, risulta da fonti ucraine che i siti del ministero ucraino degli Esteri, della Presidenza del consiglio dei ministri e del parlamento siano offline a causa di un attacco cibernetico, del tipo distributed denial of service (Ddos), secondo le prime valutazioni del ministero della Transizione digitale.

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Un attacco Ddos (distributed denial of service) è una minaccia informatica tanto semplice da realizzare quanto efficace poiché è in grado di mandare ko un sito, un’azienda o intere infrastrutture critiche. Per usare un’analogia per spiegare questo tipo di attacco, si pensi a una folla di persone che cerca di passare contemporaneamente da una porta, pensata per consentire l’accesso a una persona alla volta, impedendo così l’accesso al locale (sito internet) e paralizzando le normali operazioni.

Di fronte a minacce e pericoli come quello che si sta concretizzando in queste ore, nei giorni scorsi la richiesta di sostegno proveniente dall’Ucraina è stata accolta, oltre che dalla Lituania, da Croazia, Polonia, Estonia, Romania e Paesi Bassi che hanno attivato un cyber rapid response team (Crrt). Il gruppo di esperti lavorerà sia in loco che a distanza per prevenire le minacce informatiche che secondo molti analisti incombono su Kiev e, a cascata, potrebbero interessare anche altre nazioni europee, come riferisce Politico.

Il gruppo di esperti, secondo Bbc, avrebbe al suo interno diverse competenze informatiche, come quella di rispondere agli incidenti, l’analisi forense e la valutazione della vulnerabilità, per essere in grado di reagire a diversi scenari di attacco. I team di risposta rapida informatica sono un’iniziativa dell’Unione per approfondire la difesa e la cooperazione tra gli Stati membri.

“L’Ucraina potrebbe aver bisogno di aiuto per affrontare incidenti particolari o supporto per testare la propria infrastruttura alla ricerca di punti deboli della sicurezza”, ha confidato a Reuters il vice ministro della Difesa lituano, Margiris Abukevicius. Anche il ministro della Difesa britannico Ben Wallace ha dichiarato che gli esperti informatici del Regno Unito stanno lavorando con l’Ucraina per aiutarla a proteggersi dalla minaccia russa anche nel cyberspazio.

Londra e Washington di recente hanno accusato la Russia degli attacchi Ddos (Distributed denial of service) che hanno temporaneamente messo offline alcuni siti governativi e bancari ucraini, una responsabilità che Mosca ha negato.

La Russia è già stata la principale indiziata di una serie di cyber attacchi che hanno lasciato migliaia di persone in diverse città dell’Ucraina senza corrente nel 2015 e nel 2016. Gli Stati Uniti, il Regno Unito e l’Unione europea hanno accusato il Cremlino anche di essere dietro all’attacco NotPetya del 2017. In quell’occasione i malware, principalmente rivolti all’Ucraina, si sono diffusi a livello globale, causando miliardi di dollari di danni ai sistemi informatici in Europa, Asia e Americhe.

La guerra ibrida russa, che combina attacchi informatici con attività militari tradizionali, è entrata in azione già in Georgia e Crimea e si teme possa essere replicata anche nel caso di un’invasione di Mosca in Ucraina, con effetti potenzialmente distruttivi.





[Fonte Wired.it]