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lunedì, Nov 11

Ucrainagate, Facebook e Youtube stanno proteggendo la talpa


I due social network stanno rimuovendo contenuti che nominano l’informatore, con il rischio che la sua incolumità sia compromessa. Ma non tutti si comportano allo stesso modo

Donald Trump (foto: Jabin Botsford/The Washington Post via Getty Images)

YouTube e Facebook hanno iniziato a rimuovere dalle loro piattaforme i contenuti che potenzialmente nominano l’informatore anonimo che ha dato il via all’inchiesta di impeachment a carico del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. I due social network hanno deciso di agire bloccando l’accesso agli utenti che diffonderanno il nome o le foto della presunta talpa, rimuovendo inoltre il contenuto incriminato.

A differenza delle due piattaforme, Twitter ha deciso invece di non effettuare nessuna azione di blocco verso gli utenti che, come Donald Trump Jr, indicano il nome del presunto informatore o ne postano la sua foto poiché, secondo le regole della piattaforma, nominare un potenziale testimone anonimo non comporta una violazione.

A notare l’azione dei social network è stato BuzzFeed che, dopo aver osservato come il nome di un ex membro dell’amministrazione Obama e attuale impiegato della Cia sia stato indicato più volte dai conservatori come la possibile talpa che ha dato il via all’Ucraina-gate, ha scoperto che Facebook e YouTube stanno rimuovendo i contenuti che lo nominano.

A TheVerge Facebook ha spiegato che tali rimozioni sono state effettuate perché nominare un’informatore anonimo su una piattaforma pubblica viola le regole per la gestione degli atti di violenza. Facebook negli standard della sua community spiega bene che “per impedire e arrestare atti di violenza reale, proibiamo alle persone di agevolare o coordinare attività criminali future che possano o potrebbero causare danni a persone, aziende o animali. Le persone possono attirare l’attenzione su attività pericolose di cui potrebbero essere vittime o testimoni senza però sostenerle”.

Le due piattaforme hanno poi confermato alla Cnn la loro azione protettiva nei confronti dell’informatore anonimo. “Qualsiasi menzione del nome del potenziale informatore viola la nostra politica di danno coordinato. Stiamo rimuovendo qualsiasi menzione del nome del potenziale informatore e rivedremo questa decisione se il suo nome sarà ampiamente pubblicato nei media o utilizzato da personaggi pubblici in discussioni ufficiali”, ha spiegato un portavoce di Facebook alla Cnn.

YouTube, dal canto suo, ha fatto sapere tramite un portavoce che sta rimuovendo tutti i video che menzionano il potenziale informatore. “La società sta adoperando una combinazione di apprendimento automatico e revisione umana per cancellare i contenuti”, ha spiegato il portavoce di YouTube. A sostenere l’azione dei due social network arrivano anche gli avvocati dell’informatore che sottolineano come le società che permettono la pubblicazione del nome di un potenziale testimone chiave rischiano di mettere “in grave pericolo la persona e i suoi familiari”.

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