Avviati due procedimenti dalla Commissione Europea nei confronti di Apple, che dovrà rispettare gli obblighi di interoperabilità gratuita ed effettiva a sviluppatori e aziende terze. Questa parola, l’interoperabilità, significa che deve essere garantita la possibilità di connettere degli strumenti, come smartwatch, visori per realtà virtuale e cuffie, a tutti i dispositivi e i loro sistemi operativi, come Iphone con iOS. Un’azienda che produce visori per realtà aumentata, ad esempio, ha bisogno che questi si possano connettere con tutti i tipi di dispositivi mobile, che siano Samsung, Iphone, Huawei ed altri. Per farlo il visore si relaziona con i vari sistemi operativi (Android, iOS, HarmonyOS), sviluppati dalle aziende, che devono essere in grado di “leggere” le parti terze come i visori e collegarcisi.
I procedimenti della Commissione Europea sono quindi volti a far rispettare questo principio, sancito nel Digital Markets Act (DMA) entrato in vigore il primo novembre 2022.
I procedimenti
Il primo procedimento chiesto dalla Commissione Europea nei confronti di Apple è volto, come abbiamo detto, a garantire l’interoperabilità e si concentra su diverse funzionalità e caratteristiche di connettività di iOS. La Commissione intende specificare in che modo Apple fornirà un’interoperabilità efficace con funzionalità quali notifiche, associazione di dispositivi e connettività.
Il secondo procedimento si concentra invece sul processo predisposto da Apple per soddisfare le richieste presentate da sviluppatori e terze parti per iOS e iPadOS, processo che deve essere il più trasparente possibile per facilitare gli sviluppatori nel percorso di richiesta.
“Garantire mercati digitali equi e aperti”
“Oggi è la prima volta che utilizziamo procedimenti di specificazione ai sensi del Dma per guidare Apple verso una conformità effettiva ai suoi obblighi di interoperabilità attraverso un dialogo costruttivo – ha dichiarato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione -. Siamo concentrati sul garantire mercati digitali equi e aperti. Questo processo fornirà chiarezza per gli sviluppatori, le terze parti e Apple. Continueremo il nostro dialogo con Apple e consulteremo le terze parti per garantire che le misure proposte funzionino nella pratica e soddisfino le esigenze delle imprese”.