Commissione Europea: “Nessuna prova di violazione dei diritti dei consumatori da parte di Meta”
La vicepresidente della Commissione europea, Teresa Ribera, ha rilasciato una dichiarazione in merito alla decisione di Meta di addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale (IA) con i contenuti pubblici condivisi dagli utenti nell’Unione Europea. Secondo Ribera, “dobbiamo prestare attenzione per garantire che i diritti dei consumatori e la privacy dei dati siano pienamente rispettati”. Tuttavia, ha aggiunto che “per il momento, non abbiamo riscontrato alcuna prova o indizio o elemento che ci permetta di pensare che sia così”.
Ribera ha inoltre spiegato che l’impressione è che i problemi relativi all’accesso ai dati nel caso di Meta non fossero legati all’addestramento dell’intelligenza artificiale, ma all’attività e alle offerte che potevano essere fornite ai servizi o ai consumatori. La vicepresidente ha sottolineato l’importanza di garantire che le aziende tecnologiche, come Meta, rispettino la normativa vigente e tutelino i diritti degli utenti.
In audizione alla commissione Mercato Interno del Parlamento europeo, Ribera ha dichiarato: “Stiamo cercando di garantire che questa cultura della conformità sia sempre più radicata tra i diversi gatekeeper. E naturalmente presteremo molta attenzione a evitare qualsiasi tipo di violazione che possa comportare rischi o violazioni della normativa vigente, compresa la protezione dei dati”.
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