Da Wired.it :
Dopo le testimonianze portate al congresso statunitense lo scorso 26 luglio e quelle del parlamento messicano del 12 settembre, si sente spesso parlare di fantomatiche “rivelazioni” su Ufo e alieni. Ogni volta però, scavando appena sotto la superficie, queste testimonianze si rivelano prive di prove, aneddotiche, e portate spesso da persone note per le loro teorie pseudoscientifiche anche su altri temi. I fenomeni aerei (o anomali) non identificati, o Uap, però spesso richiedono indagini per essere spiegati a dovere. Ecco perché la Nasa ha deciso una volta per tutte di spostare queste indagini dal piano dell’ufologia a quello della scienza, guidando uno studio serio e indipendente per l’analisi degli avvistamenti. Ieri sono usciti i risultati di questo studio e la Nasa ha annunciato di aver costituito una nuova carica di direttore per la ricerca sugli Uap, affidata a Mark McInerney.
Bettmann
Cosa sono gli UAP
Li chiamavamo Ufo, Unidentified Flying Objects (oggetti volanti non identificati), qualsiasi fenomeno che avviene in cielo che non è identificato o spiegato. Alcuni degli Ufo sono destinati a rimanere inspiegati, perché legati a esperienze aneddotiche e soggettive, altri invece possono, attraverso indagini più o meno complesse, dimostrarsi fenomeni ordinari, esercitazioni militari, corpi celesti o fenomeni ottici. Talvolta vere e proprie truffe. Oggi si preferisce l’acronimo Uap per evitare di dare adito a sensazionalismo, e perché spesso gli “avvistamenti” non hanno a che fare con oggetti ma con fenomeni ottici o legati al moto della nostra atmosfera. Gli avvistamenti Ufo sono esplosi durante la corsa allo spazio, quando si guardava più spesso alle stelle, e deve la sua fortuna nella cultura pop all’essere legato a doppio filo alle teorie cospirazioniste sulla visita di alieni al nostro pianeta. Non è un caso se nominando “Ufo”, a chiunque venga in mente l’immagine fantascientifica del disco volante, magari guidato da un alieno antropomorfo con gli occhioni neri.