da Hardware Upgrade :
La necessità aguzza lingegno, recita un antico adagio, e di certo le occasioni per trovare soluzioni alle esigenze quotidiane non mancano: in questo contesto nasce lidea dellIstituto per la Transizione Energetica INES.2S, centro francese supportato dalla Commissione francese per le energie alternative e lenergia atomica (CEA), che ha recentemente presentato VIPV, acronimo di Vehicle Integrated PhotoVoltaïque, soluzione per integrare lenergia solare nei trasporti privati.
Il kit, per ora ancora in fase di prototipo, è piuttosto semplice, non invasivo e di facile utilizzo, e consiste in un pannello fotovoltaico con una potenza di 145 Wp, il lato posteriore magnetico e un design meccanico che consente una buona conformabilità su qualsiasi carrozzeria metallica. L’elettronica è costituita da un regolatore di carica MPPT, associato ad una batteria oltre che da un micro-inverter.
Il kit è estremamente versatile e facilmente montabile e smontabile; può essere utilizzato su qualsiasi veicolo dotato di carrozzeria metallica ma ha la pecca di non riuscire ad alimentare direttamente la batteria principale, dettaglio su cui il team di ricerca si sta concentrando, al fine di trovare un modo per permettere al panello di caricare direttamente l’accumulatore mantenendo le perdite al minimo.
Il prototipo è stato testato con successo su una Renault Zoe dimostrando la possibilità di guadagnare fino 4 km al giorno, potendo sfruttare lenergia solare di una giornata estiva con una potenza di 145Wp, e un consumo stimato di 150Wh/km.
Indubbiamente i dati raccolti, per quanto incoraggianti, sono piuttosto limitati ed è necessaria una serie di feedback di mesi su veicoli diversi per quantificare con precisione il contributo effettivo in chilometri solari che il kit è in grado di fornire.
Secondo il team una stima piuttosto veritiera si attesterebbe a circa 800 km di autonomia aggiuntiva all’anno, sempre considerando ladozione di un kit solare con una potenza di 145 Wp utilizzato sul modello di riferimento, cioè una Renault Zoe, e ridurrebbe del 14% la necessità di fermarsi a ricaricare la propria auto.
Per ora lIstituto francese punta ad accendere la curiosità dei possessori di un veicolo elettrico attorno alla propria invenzione, in modo da poterla testare abbastanza, e renderla un prodotto finito e commercializzabile.